Resta ancora sospeso tra la vita e la morte Davide Ferrerio, il ragazzo di 20 anni aggredito e picchiato fino a essere ridotto in fin di vita a Crotone. Il pestaggio si consuma giovedì scorso, la sera, quando Davide esce per incontrare due amici e prendere una pizza. Qui, sulla strada, l’incontro con il suo carnefice: un 22enne in compagnia di due ragazze. I genitori hanno ricostruito la vicenda durante un’intervista andata in onda su Morning News e respingono l’ipotesi che Davide possa aver lanciato uno sguardo di troppo a una ragazzina, di cui l’aggressore avrebbe potuto essere invaghito. “Davide mi rimproverava perché diceva che io quando guardo le persone le scruto, le osservo in maniera troppo indiscreta” racconta infatti il padre in diretta, distrutto dal dolore.



Massacrato senza nessuna giustificazione, senza nessun motivo perché non c’è una logica, perché Davide è un ragazzo puro e innocente” è il tormento dei genitori, che non riescono a trovare un senso al terribile pestaggio che ha ridotto in fin di vita un ragazzo di 20 anni. “Non c’è stato nessun litigio, perché Davide esce con gli amici, non ha niente a che fare con questa gente” ribadisce il padre, Massimiliano Ferrerio.



L’appello dei genitori di Davide Ferrerio: “Siamo distrutti”

Davide viene colpito dapprima con una ginocchiata al petto, quindi con schiaffi e pugni che lo riducono in fin di vita. E mentre il suo carnefice infierisce, le ragazze che sono con lui lo incitano: è quanto mostrano le telecamere della zona, nel pieno centro di Crotone. “Dalle telecamere si è riuscito a vedere il pestaggio di mio figlio, io mi sono rifiutata perché mi hanno detto che le immagini sono agghiaccianti” racconta a Morning News la madre, Giusy Orlando, con la voce rotta dal dolore e della rabbia. “Però mi hanno riferito gli inquirenti di questo ragazzino, mio figlio, che  diceva ‘cosa volete da me?’, perché mio figlio non si univa con gli escrementi, si unisce solo con le persone come lui”. E ribadisce la sua versione dei fatti: “Davide è stato massacrato di botte mentre stava andando a incontrarsi con un suo amico a mangiare una pizza. Ha incontrato il suo carnefice, non ci sono altre spiegazioni. Un codardo, un vigliacco”.



Ora il 22enne è accusato di tentato omicidio per futili motivi mentre sulle due ragazze pende l’accusa di favoreggiamento. Mentre Davide è intubato, sospeso tra la vita e la morte, i genitori si aggrappano con forza alla fede: “Mentre camminavo l’altro giorno nei paraggi di un bidone della spazzatura ho visto un’immaginetta per terra, allora le ho dato un calcio e l’ho presa in mano: era l’immagine di Padre Pio” racconta il padre Massimiliano. “Ho pensato ‘è un messaggio che mi viene giù da qualche parte’ e questo mi ha fatto riflettere”. Spiega di aver “fatto ricorso alla fede, sto pregando la Madonna, sto pregando i santi, sto pregando i miei morti”. La madre Giusy lancia un appello a tutta la città di Crotone: “Come mamma chiedo: chiunque abbia visto mio figlio in queste difficoltà, chiunque abbia visto la scena, chiunque abbia visto qualcosa, collabori con la giustizia. Perché questo criminale, perché questo vigliacco mostro deve pagare per ciò che ha fatto a mio figlio […] Siamo dei genitori distrutti”.