Architetto di grande fama nazionale e internazionale, Massimiliano Fuksas è intervenuto di recente a Otto e Mezzo di Lilli Gruber per denunciare una situazione drammatica nel mondo del lavoro. Fatti che ha già portato alla luce diversi decenni fa, ma che ancora oggi sembrano irrisolvibili. “Un Paese povero anche di visione”, sottolinea infatti durante il suo intervento parlando di come in Italia sia difficile riuscire a costruire dei rapporti con professionisti stranieri a causa della breve durata del visto, che scade ogni 3 mesi. “Per avere il permesso di soggiorno ci vuole un anno e mezzo, due anni”, aggiunge ancora parlando di come una volta gli sia capitato non solo di perdere un valido collaboratore, ma anche di vedere lo stesso preferire alla fine una collaborazione con una realtà estera, a cui avrebbe passato tutta la conoscenza ottenuta durante l’esperienza in Italia. Massimiliano Fuksas sarà inoltre ospite della seconda puntata di Ogni cosa è illuminata, in onda su Rai 3 nella prima serata di oggi.



MASSIMILIANO FUKSAS, LA SUA IDEA PER NOTRE-DAME

Il tema sarà la resilienza, vissuta grazie a un viaggio introspettivo fatto di emozioni e conoscenze. Avrà di sicuro molto da dire l’architetto, che con i cambiamenti stravolgenti di Roma e Milano con le inaugurazioni dei centri congressi è riuscito a ridare ai quartieri interessati il lustro meritato. Senza dimenticare lo spazio fiera nella capitale della moda che Fuksas ha portato a termine in soli quattro anni. Una location che darà la possibilità anche all’Albero della Vita di crescere e diventare il simbolo dell’Expo del 2015. Massimiliano Fuksas si prepara all’estate facendo il pieno di appuntamenti, televisivi e non. Fra gli ultimi l’ArchiDays, l’evento di Carrara ideato da IMM – Internazionale Marmi e Macchine SpA e con al centro la progettazione e il design. In seguito al disastro avvenuto lo scorso aprile in Francia, quel fumo che ha avvolto la Cattedrale di Notre-Dame e che ha spento diversi sogni, l’architetto ha deciso di dire la sua su come potrebbe cambiare la struttura parigina grazie alla ricostruzione.



I PROGETTI PER IL FUTURO

Si potrebbe pensare per esempio d una nuova guglia in cristallo Baccarat, sottolinea il settimanale Focus, e prevedere un’illuminazione eterna in modo da trasformare la Cattedrale in un vero e proprio faro, un punto di riferimento anche nelle ore notturne e di maggiore oscurità. Il successo di Fuksas tuttavia non è legato solo al mondo dell’architettura, ma anche a quello dell’amore e delle lettere rosa. Di recente l’architetto e la moglie hanno scelto di dare una rivitalizzata alla loro unione, a causa della noia che li aveva colpiti e che li ha spinti ad azzerare tutto. In una lunga intervista a Il Corriere della Sera, l’archistar, come viene soprannominato da tempo, spazia dagli anni dell’infanzia a Vienna fino ai sogni per il futuro. Fra cui anche la possibilità di disegnare automobili, oppure un aereo o una barca. “Nessuno me lo ha chiesto”, aggiunge con l’intenzione di volersi proporre per primo e svelando anche che in passato gli è stato proposto di realizzare invece un treno e un tram.

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