Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera sono i protagonisti del nuovo adattamento filmico di “Filumena Marturano”, la celebre commedia scritta da Eduardo De Filippo nel 1946. Il film, che andrà in onda il 20 dicembre su Rai 1, si preannuncia un successo. A parlarne, in una intervista a Il Messaggero, è stato l’attore: “Interpreto un eterno Peter Pan che impara a crescere solo quando scopre di essere padre. Ho puntato anche sulla storia d’amore “devastata” che tra lui e Filumena non si è mai sopita trasformandosi in una dipendenza reciproca”.
L’interprete ha esordito sul piccolo schermo con “I bastardi di Pizzofalcone”, poi “Imma Tatarani” e “Vincenzo Malinconico”. La sua più grande passione, però, resta il teatro. “È la mia isola felice, non mi procura ansia da prestazione”, ha ammesso. “A gennaio riporterò in scena “Amanti” di Ivan Cotroneo”. È, d’altronde, una tradizione di famiglia. Il papà Nunzio Gallo era un cantante, mentre la madre Bianca Maria Varriale mise un punto alla sua carriera da attrice soltanto per occuparsi della famiglia.
Massimiliano Gallo: “Teatro isola felice”. Il rapporto con la sua famiglia
Massimiliano Gallo, che è sposato e ha una figlia di 20 anni, ama profondamente i suoi cari, ma nella sua vita il lavoro ha un ruolo altrettanto centrale. “Il mio matrimonio con Shalana Santana (anche lei attrice, ndr) è stato in linea con il mio modo di vivere. Abbiamo detto sì e due ore dopo siamo tornati in scena come si fa nelle famiglie dei circensi. Lo spettacolo non si ferma, in casa ho imparato presto che il lavoro è sacro. Ho continuato a recitare anche quando è morto papà”, ha raccontato.
È anche grazie a questi sacrifici che è arrivato il successo. “Un passo alla volta. Non ho avuto fretta, ho preso molte porte in faccia e sono stato sorpassato da tanti che poi si sono fermati. Ma non mi sono scoraggiato. Nel lavoro vale il merito: un messaggio, questo, che andrebbe trasmesso ai giovani tentati dai risultati facili”, ha concluso.