Massimiliano Giansanti bacchetta l’Unione europea. Nel corso della sua relazione all’assemblea generale di Confagricoltura, il presidente dell’organizzazione degli agricoltori ha puntato il dito contro le proposte della Commissione europea ce vanno nella direzione sbagliata: “Dal Nutriscore all’etichetta irlandese sugli alcolici ingiustamente penalizzante per il consumo moderato e consapevole dei vini, alle proposte sugli imballaggi che penalizzano l’Italia che sulla pratica del riciclo, ha conquistato posizioni all’avanguardia in Europa”, riporta La Verità.
Tante proposte che penalizzano il nostro Paese, dunque, ma Massimiliano Giansanti ha anche voluto porre l’accento su una buona novella: “Una buona notizia è arrivata nei giorni scorsi da Bruxelles, con la presentazione della proposta di regolamento sulle tecniche di evoluzione assistita. Forse, è finita l’epoca dell’ostracismo nei confronti della ricerca scientifica e delle innovazioni”.
Il punto di Massimiliano Giansanti
Massimiliano Giansanti ha sottolineato che la sua categoria vuole essere messa nelle condizioni di produrre di più, “con una minore pressione sulle risorse naturali e una crescente partecipazione del nostro settore alla de carbonizzazione dell’economia”: “Su queste basi, a nostro avviso, dovrà essere rivista la Pac (Politica agricola comune) dopo il 2027. Quella in vigore dall’inizio di quest’anno è chiaramente inadeguata. Le attuali risorse finanziarie assegnate sono insufficienti: meno dello 0,5% del Pil europeo”. Massimiliano Giansanti ha posto l’accento sui sensibili miglioramenti ottenuti dal governo rispetto ai progetti della Commissione: “Dalla riduzione dei fitofarmaci, al recupero della natura, fino all’esclusione degli allevamenti di bovini dalla direttiva sulle emissioni industriali”.