Massimiliano Latorre chiede i danni allo Stato
Massimiliano Latorre è pronto a chiedere i danni allo Stato italiano. Il fuciliere della Marina, uno dei due marò che per errore uccisero due pescatori indiani nel febbraio del 2012 al largo delle coste del Kerala, venne rispedito in India dopo essere stato un Italia un mese, dove era tornato dopo la questione giudiziari. Proprio lì, in India, avrebbe rischiato la pena di morte per aver ucciso erroneamente, insieme al collega Salvatore Girone, due pescatori indiani. A riportare la notizia è Il Fatto Quotidiano.
I due marò furono detenuti 106 giorni in India, prima di ottenere il permesso per tornare in Italia. I due fucilieri furono però autorizzati a rimanere non più di un mese in Italia, così furono poi rispediti in India. Proprio qui, il 31 agosto del 2014, Latorre venne colpito anche da un’ischemia tanto da essere ricoverato nel dipartimento di neurologia di un ospedale di New Delhi. Ora il fuciliere sarebbe pronto a chiedere i danni allo Stato per le vicissitudini subite. La richiesta di risarcimento non sarebbe però stata quantificata.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, cadono le accuse
La vicenda processuale di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone si è conclusa lo scorso gennaio. Le accuse nei confronti dei due marò sono state archiviate secondo la decisione del Gip di Roma. Già alcuni mesi prima la Corte suprema indiana aveva chiuso tutti i procedimenti contro i due marò, solo dopo aver ricevuto il deposito di 1,1 milioni di euro a titolo di risarcimento per i parenti dei due pescatori uccisi.
Come si legge nella disposizione, “È chiarissimo come, più che legittimamente Latorre e Girone si trovassero in una situazione tale da far pensare a un attacco di pirati alla Enrica Lexie, ragion per cui nessuna perplessità potrebbe giammai residuare sul fatto che i due militari abbiano agito in stato di legittima difesa, almeno, putativa”. I due marò, secondo il Gip, agirono per legittima difesa. Anche qualora “residuasse nella loro condotta un qualche profilo colposo, ovviamente tutto da accertare, il relativo reato di omicidio colposo sarebbe definitivamente prescritto”, ha concluso il Gip.