In corso in questi minuti alla Procura di Roma l’interrogatorio nei confronti di Massimiliano Latorre, uno dei due marò accusato, insieme al collega Salvatore Girone, di omicidio volontario per la morte di due pescatori al largo delle coste del Kerala, in India, nel febbraio 2012. Ad ascoltare il fuciliere di Marina è il pm Erminio Amelio, titolare del fascicolo di indagine. Come riportato dall’AdnKronos, Latorre è arrivato a piazzale Clodio accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Fabio Anselmo. Pochi giorni fa, per la precisione venerdì scorso, ad essere stato ascoltato dal pm Amelio per tre ore era stato Salvatore Girone. Non è la prima volta che i due fucilieri vengono sentiti dalla procura capitolina: la prima risale al gennaio 2013, quando i pm romani disposero una perizia sul computer e su una macchina fotografica presenti a bordo della Enrica Lexie, navi su cui erano in servizio i due Marò.
Marò, interrogatorio in Procura per Massimiliano Latorre
All’uscita dal suo interrogatorio, venerdì, Salvatore Girone ha preferito non rilasciare commenti. Ad esprimere soddisfazione per l’andamento del colloquio in Procura sono stati però gli avvocati Fabio Federico e Michele Cinquepalmi, che all’Ansa hanno dichiarato: “Girone ha risposto alle domande del pm e ci auguriamo che presto arrivi l’archiviazione per chiudere una vicenda durata molti anni”. L’indagine della procura ordinaria ha vissuto un’accelerazione nel luglio del 2020 dopo che il Tribunale internazionale dell’Aja ha stabilito in favore dell’Italia la competenza giurisdizionale. Negli ultimi mesi il titolare del fascicolo ha proceduto alla lettura e analisi dell’incartamento, più di cento pagine di atti, proveniente dall’Olanda. Nel fascicolo del procedimento romano sono presenti i verbali del primo interrogatorio svolto. All’epoca dei fatti i due militari raccontarono: “Abbiamo sparato 7-8 colpi in mare per scoraggiare l’avvicinamento di un’imbarcazione diversa da quella mostrata dalle autorità indiane”.