Massimiliano Minnocci, culturista e tatuatore romano noto anche con il nome di “er Brasiliano”, torna al centro delle cronache delle ultime ore. Come riferito dai colleghi di Fanpage la moglie dello stesso Minnocci, che è stato spesso e volentieri ospite come opinionista nelle trasmissioni televisive e che ha esternato punti di vista un po’ sopra le righe, è stata minacciata in maniera serie: nella sua auto sono stati infatti trovati quattro colpi di pistola, mentre un quinto si è conficcato poco distante dal mezzo.



All’interno dell’automobile, parcheggiata non troppo distante dall’abitazione dei due a Roma, è stata lasciata una copia dell’autobiografia di Minnocci con un messaggio chiaro scritto sulla copertina “Fatti i caz*i tuoi”. Er brasiliano ha pubblicato quanto accaduto sui propri social, commentando in tutto con la didascalia: “Bravi – ha scritto – avete vinto. Brutti infami, mi moje non se tocca. Lascio tutto, non mi interessa”.



MASSIMILIANO MINNOCCI, SPARI CONTRO L’AUTO DELLA MOGLIE: LA VICINANZA DI VAURO SENESI

Numerosi coloro che hanno espresso solidarietà nei confronti del culturista, fra cui anche il noto vignettista Vauro Senesi, che aveva avuto una storica lite in tv proprio con Minnocci (poi chiarita); ha deciso di condividere le fotografie del tatuatore romano, aggiungendo: “In tutti questi anni abbiamo continuato a vederci io e Massimiliano detto il Brasile – ha scritto il vignettista – ho avuto la possibilità di conoscere a fondo il suo impegno di riscatto. E lo ho apprezzato, continuo ad apprezzarlo. Sono felice se anche in minima parte ho potuto essergli di aiuto”.



“Sono orgoglioso della nostra amicizia – ha proseguito Vauro – è stato insultato, sbeffeggiato, anche in commenti su questa pagina. Il cambiamento richiede coraggio rivoluzionario. I vigliacchi lo rifiutano, ne rifiutano perfino l’idea. E sono dei vigliacchi quelli che hanno crivellato di colpi di arma da fuoco la macchina di Massimiliano. Voglio ribadire qui la mia amicizia con lui e la mia solidarietà piena. Vai avanti, Massimiliano!”. Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine e stanno cercando di risalire all’autore o autori del gesto.