Massimiliano Ossini è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Oggi è un altro giorno”, trasmissione di Rai Uno condotta da Serena Bortone e andata in onda nel pomeriggio di lunedì 12 dicembre 2022. Il presentatore di “Unomattina” ha rivelato: “Qualche anno fa, in montagna, analizzando la mia adolescenza, ho capito che tante scelte che ho compiuto erano legate alla mia sofferenza da bambino. Per esempio, ho sempre amato l’uniforme: volevo difendere i più deboli, perché io ero quello preso di mira per la mia voce troppo acuta. Quando, a scuola, bussavo alla porta delle altre classi, mi vergognavo, perché mi scambiavano per mia sorella. Ecco allora che la montagna è la metafora della nostra vita: man mano che vai verso l’alto, scavi sempre di più dentro te stesso. In montagna puoi ascoltarti, un’esperienza che oggigiorno non ci concediamo più”.



MASSIMILIANO OSSINI: “MI SENTIVO IL PULCINO NERO”

Quando Massimiliano Ossini piangeva da ragazzino, a consolarlo c’era sempre sua madre: “La mamma è sempre la mamma, inutile negarlo. Certo, c’è anche il papà, però la mamma è unica. Lei mi capiva, mi diceva sempre di non preoccuparmi, perché presto mi sarei sviluppato e sarei diventato maschietto anche io. Tuttavia, mi sentivo il pulcino nero, mi vergognavo, mi chiudevo: non andavo alle manifestazioni, non volevo uscire e la cerchia di amici, alla fine, era sempre la stessa”.

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