Massimiliano Ossini, conduttore di “Unomattina Estate”, è stato intervistato dal settimanale “F”, sulle cui colonne ha parlato della sua vita privata e di quella lavorativa, senza trascurare la sua devozione verso la montagna. Quest’ultima è per lui magistra vitae, poiché “mi ha insegnato l’attenzione, la gratitudine, la meraviglia. Mi ha insegnato ad amarmi, a capirmi, a leggermi dentro. Ogni volta mi ricorda quanto sia importante imparare a rialzarsi dopo le cadute inevitabili della vita, essere riconoscenti della bellezza che abbiamo attorno e tentare di rinunciare al superfluo per arricchirsi di cose essenziali”.
Le vette più alte che ha scalato nella quotidianità, tuttavia, sono state impervie, a cominciare dal problema di salute della moglie, Laura Gabrielli, ammalatasi di tumore alla tiroide quanto era incinta del suo terzo figlio: “Intaccava tutti i linfonodi del collo – ha spiegato Ossini –. È stata operata al quarto mese, quando i medici si sono resi conto che il feto non avrebbe avuto problemi, e dopo il parto si è sottoposta ai cicli di radioterapia”. Fortunatamente, tutto è andato per il verso giusto e oggi il volto Rai e la sua consorte riempiono d’amore i loro tre figli: Carlotta (18 anni), Melissa (17) e Giovanni (14).
MASSIMILIANO OSSINI: “SOGNO DI CONDURRE IL FESTIVAL DI SANREMO”
Nel corso della sua chiacchierata con il magazine “F”, Massimiliano Ossini ha rivelato che i figli gli hanno fatto capire che “non posso far dipendere il mio umore da un momento professionale” e che “devo ridimensionare le difficoltà, mettere da parte l’io per il noi. Per poterli crescere da padre presente macino chilometri da sempre, ma è un sacrificio che vale la pena fare. In tv i miei ragazzi mi seguono poco e per ora nessuno vuole seguire le mie orme. La maggiore studia in Inghilterra, ha una mente business, Melissa è orientata verso la moda e il più piccolo ha ancora le idee confuse”.
Da poco, Massimiliano Ossini ha celebrato vent’anni di carriera e il bilancio, a suo giudizio, è positivo: “Sono estremamente contento di essere approdato anche in prima serata. Resta il sogno di ogni conduttore: Sanremo. Ma ho imparato che nella vita bisogna sapere aspettare. Come natura insegna. Se semini bene e poi sostieni la pianticella con un buon bastone, darà i suoi frutti”.