Si è commosso in diretta a Uno Mattina Estate il conduttore Massimiliano Ossini. Non si aspettava infatti di ricevere, mentre era in onda davanti a milioni di telespettatori, un’onorificenza molto importante, la massima per quanto riguarda la montagna e le Alpi. La guida alpina Ezio Marlier, in collegamento con il programma di Rai Uno, ha infatti annunciato: “Sei stato insignito da tutta l’Unione Valdostana come Guida alpina della Valle d’Aosta”.



Quindi ha aggiunto “E’ un’onorificenza che non è mai stata data a nessuno, aspettiamo a questo punto la possibilità di ufficializzarlo e di venire da te a consegnarti cappello e piccozza”, mostrando appunto agli spettatori i due oggetti di pregio. Visibilmente commosso, con le lacrime al volto, Massimiliano Ossini, decisamente incredulo rispetto a quello che gli stava accadendo: “Grazie, è il regalo più bello che potessi avere, non doveva essere così… grazie. Ai nostri amici a casa scusate – ha proseguito il giornalista, grande esperto delle montagne – per chi vive la montagna e io ne ho fatto una scelta di vita, è tutto, è una maestra per me la montagna, mi ha insegnato ogni cosa ed è il più bel regalo che posso avere, grazie, verrò sicuramente sul Monte Bianco”.



MASSIMILIANO OSSINI COMMOSSO IN DIRETTA TV, IN STUDIO ANCHE ANNA TORRETTA

E a proposito di Monte Bianco, in studio a Uno Mattina Estate anche la guida alpina e scrittrice, Anna Torretta: “Quale posto consiglierei da visitare? Il Monte Bianco sicuramente, è la mia montagna in cui ho scelto di vivere dopo aver girato un po’ di montagne. E’ la montagna più alta d’Europa, riserva naturale incredibile ed è una specie di montagna himalayana europea, è davvero bello”. E ancora: “Io sono torinese di nascita, ho sempre visto le montagne dalla finestra di casa, la val di Susa, ho sempre sognato la guida alpina, ho avuto la fortuna di lavorare a Innsbruck da un architetto, poi ho iniziato a lavorare per la montagna”.



“Poi sono tornata sul Monte Bianco – ha continuato Anna Torretta – e mi sono trasferita a Courmayeur. Ho lavorato tanto con le donne per portare le donne in montagna, a cui tengo tanto, siamo in Italia solo il 2 per cento delle guide alpine ma anche all’estero c’è la stessa percentuale, e bisogna trovare modo di aumentarla, sono diversi anni che organizzo corsi solo per donne perchè da donna a donna si trova di più motivazione”.