«Abbiamo dato più volte pieno sostegno al premier Draghi. Ci vuole unità di intenti da parte di tutta la comunità occidentale, bisogna stare uniti: è un momento drammatico»: così Massimiliano Romeo ai microfoni di Oggi è un altro giorno. L’esponente della Lega si è soffermato così sull’invasione russa in Ucraina: «È una guerra che sembrava possibile e invece è arrivata: condanniamo senza se e senza ma l’aggressione militare della Russia nei confronti dell’Ucraina».
Massimiliano Romeo ha poi articolato il suo discorso: «Siamo disponibili per fare tutto quello che ci sarà da fare. L’importante è che ci sia compattezza. E’ evidente che noi speriamo che al più presto cessi l’ostilità, è un auspicio di tutti: speriamo che si possano riprendere i negoziati e la strada della diplomazia. Non so se sia stato fatto tutto il possibile. Nel 2014 Kissinger scrisse che l’Ucraina doveva essere un Paese ponte tra Occidente e Russia, non un avamposto dell’uno contro l’altro: io penso che da questo punto di vista si debba lavorare per cercare di ricreare le condizioni».
MASSIMILIANO ROMEO SULLA CRISI RUSSIA-UCRAINA
Nelle ultime ore non sono mancate le polemiche sul rapporto tra la Lega e Putin, Massimiliano Romeo è stato categorico: «Chi lancia i missili ha sempre torto, noi abbiamo una posizione molto chiara contro l’invasione e contro questo attacco. Non ci sono assolutamente delle scuse». Poi una battuta sulle strategie da adottare: «Tifare per la pace significa non solo pensare alle ritorsioni, che saranno inevitabili, ma vogliamo riconoscere il fatto che l’Italia storicamente ha una lunga tradizione di rapporti e di diplomazia con Mosca, che in questa fase così drammatica potrebbero tornare utili. Il dialogo ci deve essere con tutti i Paesi – ha ribadito Massimiliano Romeo – ma questo non può diventare aspetto di speculazione oggi: la posizione della Lega è chiara. Non possiamo pensare solo alle ritorsioni, ma anche a come arrivare al cessate il fuoco».