Questa sera al Grande Fratello Vip riflettori puntati anche su Massimiliano Rosolino, campionissimo del nuoto e pure personaggio di spettacolo (ricordiamo bene la sua partecipazione a Ballando con le Stelle 3 ad esempio): andiamo dunque a conoscerlo meglio. Nato a Napoli nel 1978, Massimiliano Rosolino all’età di appena tre anni si trasferisce in Australia, paese natale della madre e fin dalla più giovane età scopre il suo amore per il nuoto. Tornato presto in Italia, subito in vasca si notano le sue immense qualità, e pure non dobbiamo attendere molto perchè arrivino anche i primi riconoscimenti. La prima medaglia arriva ai campionati continentali giovanili nel 1994, un argento nei 200 m stile libero: da allora il napoletano si mette continuamente alla prova vincendo grandissimi riconoscimenti.

Il suo palmares si fa subito davvero corposo fin dalle giovanili: è solo nel 1998 che fa il suo debutto ai mondiali, a Perth, ove pure vince l’argento iridato sempre nei 200m stile libero, dietro a Michael Klim. È però solo nel 2000 che la carriera di Massimiliano Rosolino esplode: in quell’anno arriva ai vertici europei e mondiali nella disciplina dello stile libero e sopratutto nei misti. Per il campano arrivano infatti gli ori di Helsinki per i 200m delle due specialità e pure in vasca corta per gli europei di Valencia mentre alle Olimpiadi di Sydney l’azzurro trova l’impresa, vincendo ben 3 medaglie, una per metallo, con l’oro nei 200 m misti. L’anno dopo ancora l’azzurro è re della vasca confermandosi ai mondiali di Fukuoka e realizzando pure per i 200m misti il Grande slam.

CHI È MASSIMILIANO ROSOLINO: DAL GRANDE SLAM FINO ALLA CARRIERA FUORI DALLA VASCA

Dopo la definitiva consacrazione nell’Olimpo del nuoto nel biennio 2000-01 per Massimiliano  Rosolino però comincia un periodo complicato: dopo le glorie di quei due magnifici anni, i risultati comincia a scarseggiare, specie in campo internazionale. Ai mondiali di Barcellona arriva solo un bronzo sempre nei 200 misti e in Canada nel 2005 rimarrà a secco: in Europa pure saranno risultati non eccezionali sia a Berlino nel 2002 che a Madrid  due anni dopo, anche se l’azzurro non manca di dare il suo fondamentale contributo alle staffette, con cui l’Italia ancor sale sul tetto d’Europa, anche grazie all’apporto di Filippo Magnini, rivale-amico di  quei eccezionali anni in vasca. Benchè ormai siano superati gli anni dell’oro, Rosolino ha però ancora molto da dire per il nuoto italiano, nonostante il suo impegno anche fuori dalla vasca, tra tv e cinema.

Il campano non trova soddisfazioni  ai giochi di Pechino e ai mondiali di Roma nel 2009, ma ancora traina al successo le staffette agli europei del 2006 e del 2008 a Eindhoven e pure sale ancora sul podio per i 200m e i 400 m stile libero, regalandoci gare emozionanti. L’ultima medaglia arriva poi nel dicembre sempre del 2008 a Fiume per gli Europei in vasca corta con il bronzo e l’argento vinti nei 200 e 400 m stile libero: saranno le ultime soddisfazioni in vasca per Rosolino. Ma appesa la cuffia al chiodo, l’azzurro rimane un punto fermo per il movimento italiano: oltre alla tv, Rosolino è infatti rimasto nell’orbita della Federazione, facendosi spesso sponsor e portavoce del tricolore nel mondo in vasca. Non solo: presente anche alle ultime Olimpiadi di Tokyo come voce del Coni, di recente Rosolino è stato voce della International Swimming league, fresca competizione che ha fatto gran tappa alla Scandone di Napoli.