Non c’è mai stato alcun flirt fra l’ex nuotatore Massimiliano Rosolino, e Federica Pellegrini, leggenda del nuoto recentemente ritiratasi dopo le olimpiadi di Tokyo. A spiegarlo è stato lo stesso 43enne di Napoli attraverso i microfoni del Corriere della Sera: «Flirt con la Pellegrini? Noooooo, è una leggenda metropolitana». Quindi ha aggiunto: «Sul piano sportivo, nei due anni a Verona, ho visto nascere la Creatura, la Divina appunto. A 16 anni era già “principessa”, nonostante non avesse vinto ancora nulla». Il rapporto fra i due non è mai stato comunque idilliaco, nonostante le false voci del flirt: «Nel 2013 le diedi della maleducata? Fede o la ami o la odi. Io preferisco valutarla solo dal punto di vista tecnico, ma è sempre stata collocata su un piedistallo. Ci sta sopra ancora adesso, diciamo la verità».



E ancora: «Arrivi a un punto della carriera nel quale sei inattaccabile. Lei lo è a prescindere: rappresenta lo sport nazionale al femminile e la longevità agonistica». Il giornalista fa notare che a Tokyo la Pellegrini faceva clamore ogni giorno: «Federica non ha bisogno di mettersi nuda per richiamare attenzione... Comunque, meglio lei che una tik-toker. Genera un “effetto dolby”: a parità di prestazione batte per ritorni un Paltrinieri che ha già vinto più di me e di lei e che in Giappone s’è preso due medaglie dopo la mononucleosi».



MASSIMILIANRO ROSOLINO: “A FEDERICA PELLEGRINI AUGURO OGNI BENE”

Su un suo futuro da moglie o mamma, Massimiliano Rosolino aggiunge: «Ce la vedo come moglie e mamma? Sì e le auguro ogni bene. Tuttavia non sono sicuro che abbia smesso. Intanto gareggerà a novembre, poi arriveranno gli Europei in casa e una medaglia la prenderebbe ancora: attendo sviluppi…».

L’intervista è quindi virata su Natalia Titova, attuale compagna dell’ex atleta, conosciuta sul set di Ballando con le stelle: «Mi chiamarono per il programma, ero single, chiesi di ballare con Natalia, “mi dissero che forse non era possibile, in realtà credo avessero già architettato tutto. Lei era la maestra severa ma comprensiva: sapeva che in quelle giornate nuotavo, andavo in palestra e ballavo pure. Comunque era evidente che tra rumba, salsa e cha-cha-cha un bacio ci sarebbe scappato…». Infine sul suo inedito ruolo da attore nel film di Enrico Vanzina “Le tre Sorelle”: «Io sono l’intruso, ma è bello avere un altro ruolo e scoprire che il cinema richiede tempo e sacrifici».