Massimiliano Rosolino replica agli haters, la reazione dopo l’odio social
Massimiliano Rosolino fa dietrofront. Nei giorni scorsi, il campione olimpico di nuoto aveva condiviso su Instagram una foto da Canazei mentre ironizzata e sorrideva sulle vittorie. Lo scatto aveva però indignato il web considerando che a pochi chilometri di distanza da Canazei i soccorritori da ore cercano i corpi dei dispersi rimasti sotto alla valanga di ghiaccio staccatasi dalla Marmolada. Il post ha ricevuto numerosi commenti e tra questi c’è chi ha insultato pesantemente Rosolino: “Forse oggi non c’è molto da ridere lì…”, “Ma cancella sta foto!”, “Girati, alle tue spalle ci sono ancora decine di persone morte sotto ghiaccio e fango, che c’è da ridere?”, si legge tra i tanti. Massimiliano Rosolino ha però chiarito al Corriere della Sera che lo scatto risaliva ad una settimana prima che avvenisse l’incidente della Marmolada. Il campione olimpico si è però scusato dichiarando di voler avere in futuro maggiore attenzione: “La foto risale a una settimana fa, dunque ben prima della tragedia della Marmolada. L’ho messa perché sul profilo Instagram mi piace condividere il “vissuto” personale e i luoghi belli. Lungi da me l’idea di offendere o di ferire qualcuno: non mi sento un criminale. Ma di sicuro nel futuro starò più attento”, ha dichiarato.
Massimiliano non si è piegato agli insulti ma anzi ha spiegato che il sorriso è per lui da sempre l’arma vincente: “Sorridere sempre appartiene al mio modo di essere e di fare. Il sorriso è il messaggio degli sportivi ed è il mio imprinting. Ho appena scattato una foto così assieme a mia madre, che deve sostenere un intervento chirurgico. Sorrido, per pensare comunque positivo, anche se le vicende non sono liete: ad esempio, ho una compagna russa che non vede la madre da due anni e che adesso sente il clima pesante legato a quanto sta accadendo in Ucraina; eppure cerchiamo di andare avanti”.
Massimiliano Rosolino fa dietrofront: “Non lo rifarei ma…”
Massimiliano Rosolino si è però difeso e in merito allo scatto postato su Instagram ammette che tornando indietro non lo rifarebbe. Il campione di nuoto ha chiesto scusa a chi si è sentito offeso per il suo scatto e ha detto: “Ovvio che non lo rifarei. Chiedo anche scusa, ma sottolineo che in certe reazioni c’è molta ipocrisia. Non mi risulta, ad esempio, che dopo la disgrazia da quelle parti si sia smesso di vivere e di condurre la consueta normalità quotidiana, serale e notturna, al netto del dolore per quanto è accaduto: perché allora accanirsi contro quella foto? Aggiungo che non sono immune da critiche e che accetto di buon grado tutto ciò che è costruttivo: lo faccio pure stavolta, diciamo che ho sbagliato una vasca da 50 metri. Ma deve finire lì, la mia sincerità e la mia buona fede non possono essere messe in discussione”.
Massimiliano non si è scomposto nonostante le polemiche che l’hanno travolto e infatti ha deciso di non rispondere agli insulti ricevuti: “Non vi va quello che dico e faccio? Allora non venite sul mio profilo. Peraltro, nel mare degli improperi ho letto anche parole moderate: una ragazza del Trentino, ad esempio, ha scritto che “ciascuno è libero di fare quello che vuole”. Sono d’accordo con lei e aggiungo che i veri problemi stanno altrove, non in un post come il mio: magari troviamo una buona spiegazione alle ragioni che hanno generato la tragedia”. Un episodio che però ha fatto capire a Massimiliano quanto sia alto il rischio di essere equivocati sul web. Massimiliano ha infatti chiosato: “Di sicuro devo essere più accorto, anche perché ho capito che oggi è faticoso fare qualsiasi cosa e che è molto alto il rischio di essere equivocati”. Il politically correct ormai incombe sempre di più.