Massimiliano Varrese riceve la lettera della figlia Mia: “Il miglior papà del mondo“
Massimiliano Varrese ha ricevuto una bellissima sorpresa al Grande Fratello 2023: mittente di un dolcissimo regalo e di una lettera strappalacrime è l’adorata figlia Mia. Il concorrente viene convocato da Alfonso Signorini in Mistery Room, dove ad attenderlo c’è un pacco regalo contenente un pensiero speciale: uno dei primi peluche della sua bambina. Stringendoselo forte a sé, tra le lacrime, il concorrente viene anche messo al corrente di un’altra sorpresa speciale: una lettera che la figlia ha voluto scrivergli, un messaggio di amore e di incoraggiamento per il suo percorso nel reality.
“Ciao papà, sei il miglior papà del mondo, di tutti i pianeti, di tutto l’oceano, di tutto il profondo del mare. Ti amo, mi manchi ma non ti devi preoccupare perché sto bene con mamma“, così Mia rassicura il papà con parole dolcissime. Poi prosegue: “A scuola va tutto bene, la maestra è brava, abbiamo imparato la matematica, a scrivere, a disegnare, a fare tutto. Scusami ma non ti guardo molto in televisione, perché qualche volta mi annoio un pochino e mi guardo i cartoni“.
Massimiliano Varrese si emoziona: “Ne avevo veramente bisogno“
La lettera di Mia a papà Massimiliano Varrese prosegue con il riferimento al regalo, il peluche che gli ha fatto recapitare al Grande Fratello 2023: “Ti mando un pupazzo, così se ti manco abbracci il pupazzo e senti la musica e ti addormenti. Ti ricordi quando mi raccontavi le storie? Quando andavamo al mare insieme e nuotavamo insieme? Ciao papà, ti amo“. Infine rivela di avere un’ammirazione per uno dei coinquilini del padre, al quale rivolge una richiesta particolare: “Dentro la Casa c’è uno che mi piace un pochino, Vittorio. Me lo fai conoscere?“.
Al termine della lettera, l’attore crolla in lacrime e spiega ad Alfonso Signorini: “Ne avevo veramente bisogno. Sentire la sua voce già così cambiata in un mese e mezzo è pazzesco. I figli crescono in un modo velocissimo, auguro a tutti di provare il senso della vita e di godersi il figlio ogni secondo“.