«Sono molto ottimista perché sono contento delle riaperture, ma sono timoroso: è un momento di grande rischio, è un momento in cui dovremmo tenere sotto controllo il virus, considerando che sta circolando questa variante indiana, di cui sappiamo ancora poco e che ci preoccupa», così Massimo Andreoni a Oggi è un altro giorno.



Il direttore UOC Malattie Infettive Tor Vergata  ha parlato dei possibili rischi: «Il rischio che si possa creare una variante resistente ai vaccini deve essere ben impresso nella mente di tutti, per questo dobbiamo fare grandissima attenzione affinchè la campagna vaccinale proceda per il meglio e al fine di ottenere l’immunizzazione di massa, il vero modo con cui sconfiggere il virus».

MASSIMO ANDREONI: “VARIANTE INDIANA? ASPETTIAMO I DATI”

Massimo Andreoni ha poi parlato della variante indiana: «Dobbiamo capire quanto questa variante sia in grado di diventare dominante, la variante inglese era diventata rapidissimamente quella dominante. Non sappiamo quale sia la letalità e non abbiamo ancora dati relativi al fatto se il vaccino ci immunizza oppure no. Aspettiamo i dati per capire quanto sia resistente». Una battuta anche sul coprifuoco: «Io penso che qualsiasi concessione deve essere fatta con grande attenzione, le scene che abbiamo visto ieri sono di grande preoccupazione. Un’ora in più o una in meno non fa la grande differenza, ma mantenere le precauzioni e la gradualità è necessario per mandare un messaggio e per vedere cosa succede». Massimo Andreoni ha poi rimarcato sul caso Astrazeneca: «I dati oggi ci dicono che non ci sono indicazioni a non fare il richiamo con Astrazeneca. Chi non ha avuto reazioni alla prima iniezione, sarebbe strano che avesse reazioni alla seconda iniezioni. Io procederei regolarmente alla seconda somministrazione con Astrazeneca».

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