Massimo Andreoni invoca prudenza sulle riaperture, ma c’è motivo per essere ottimisti. L’esperto, ieri ai microfoni di Adnkronos, aveva messo in risalto l’importanza di adottare un atteggiamento cauto – «la fine dello stato di emergenza, lo stop alle mascherina all’aperto in altri luoghi, la fine delle zone a colore stanno ad indicare che la diffusione del virus è considerata endemica e non più pandemica. Tutto questo è comprensibile sotto l’aspetto politico ed economico, ma dobbiamo avere cautela e stare comunque attenti». – mentre a Oggi è un altro giorno mette in risalto gli ottimi passi in avanti…
Massimo Andreoni ha esordito prendendo spunto dalla crisi Russia-Ucraina in corso in queste ore: «Mentre stiamo vincendo la guerra contro il Covid, è arrivata la guerra in Europa. Dal punto di vista sanitario, possiamo iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel: stiamo tornando alla vita normale, abbiamo tantissime arme per sconfiggere il virus, abbiamo vaccini, monoclonali e antivirali. Almeno da questo punto di vista abbiamo delle notizie positive».
MASSIMO ANDREONI A OGGI È UN ALTRO GIORNO
Nel corso del suo intervento, Massimo Andreoni è tornato sullo stop allo stato d’emergenza a partire dal prossimo 31 marzo 2022: «E’ una decisione necessaria perché dobbiamo andare in quella direzione, ma dobbiamo continuare tutti quanti il nostro compito. Con la fine dell’emergenza, dobbiamo sentirci in dovere ancora di più di fare di tutto per cercare di evitare che il virus circoli. Credo che sia una decisione saggia dal punto di vista politico». Infine, Massimo Andreoni si è soffermato così sull’ipotesi di eliminare l’obbligo di mascherine al chiuso nei prossimi tempi: «Sarà possibile toglierle con l’arrivo della primavera e dell’estate, sarà strettamente legato al numero di nuovi casi che abbiamo giornalmente. Quando questi scenderanno in maniera ancora più significativa, potremmo togliere le mascherine anche al chiuso».