Massimo Boldi apre la seconda stagione di Vieni da me. L’attore è il primo ospite della prima puntata della nuova edizione della trasmissione di Raiuno. Emozionata e felice, Caterina Balivo accoglie Massimo Boldi che, attraverso i cassetti della famosa cassettiera, per l’occasione addobbata a festa, si racconta tra vita privata e professionale. Si parte con il toccante ricordo della famiglia: “il periodo più sofferente che ha vissuto la mia famiglia è stato quello subito dopo la morte di mio padre. Avevo 18 anni e mi sono ritrovato a fare il capofamiglia”, racconta l’attore che, per aiutare i propri fratelli e la mamma, ha lavorato in fabbrica facendo orari massacranti. “Poi ho avuto una fortuna perchè il salumiere mi ha offerto un lavoro come venditore della Motta. Io avevo un camioncino e vendevo ai negozi i prodotti della Motta”, racconta Massimo. La svolta arriva grazie a Cochi e Renato che gli offrirono la possibilità di esordire in tv.
MASSIMO BOLDI: “CIPOLLINO? MAI ODIATO”
Uno dei personaggi più amati dal pubblico è sicuramente Cipollino. “L’hai mai odiato?”, chiede Caterina Balivo. “Non ho mai odiato Cipollino. E’ un bambino che non cresce mai”, confessa Massimo Boldi che deve al suo celebre personaggio il suo successo. Davanti alla fotografia della moglie Marisa, poi, Boldi non riesce a trattenere le lacrime e il dolore per aver perso la donna della sua vita. “Negli anni settanta ho trovato una latteria che gestivo con la mia famiglia e lù ho conosciuto mia moglie Marisa che è diventata la donna della mia vita. Siamo stati insieme 31 anni. Ha combattuto 10 anni, sembrava guarita, ma quella malattia è terribile”, racconta con emozione l’attore che confessa di sentire ancora la presenza della moglie. “In camera mia, durante la notte, si accendeva una luce che mi svegliava e poi si spegneva da sola. Ora non accade più“, confessa l’attore. Infine, Boldi ha spiegato che tornerà al cinema nel 2020, ancora con Christian De Sica, per un nuovo film di Natale.