Massimo Boldi è tra i conduttori di “Scherzi a Parte“, lo show co-condotto con Alessia Marcuzzi e Diego Abatantuono e trasmesso in replica venerdì 1 maggio 2020 in prima serata su Canale 5. Ai tempi del Coronavirus le repliche sono diventate il nuovo “must to see” confermandosi però vincenti come sta succedendo cose quelle di “Ciao Darwin” che ogni settimana sbancano l’auditel. Repliche a parte, Massimo Boldi torna in video con le repliche del 2005 del programma, anche se Cipollino non nasconde di essere preoccupato dalla diffusione del Covid-19. In isolamento forzato e quarantena, come peraltro sono tutti gli italiani, Boldi ha concesso un’intervista a Libero Quotidiano in cui ha detto: “paura di morire? Sì”. Subito dopo però il simpaticissimo attore e regista ha rimarcato: “ho 74 anni, anche se ne dimostro sessanta, sto bene e trom.. Certo questo è un periodo di ‘magra’: “Ora no, sono casto”. Un lungo periodo di magra per Cipollino lontano dalla sua nuova fidanzata Irene Fornaciari su cui ha detto: “un mese fa, anzi di più, abbiamo fatto l’ultimo weekend insieme e le ho detto: ‘Non ci vedremo più, sento l’odore di imbroglio’. Meno male ci sono i telefoni”.



Massimo Boldi e il rimedio per sconfiggere il Coronavirus

Nonostante la paura per il Coronavirus, Massimo Boldi senza tanti giri di parole a Libero Quotidiano ha paragonato questa pandemia come un castigo di Dio . “Ritengo questo coronavirus un castigo di Dio. Un po’ esagerato…” -ha detto l’attore che ha poi puntato il dito contro l’attuale Governo- il virus è arrivato ora che abbiamo un governo debole, che fa quello che si può: ossia nulla”. La voce di Boldi si aggiunge così alle tantissime voci di chi, in un periodo terribile come questo, coglie l’occasione per criticare e giudicare: “il nostro è un governo fatto da dilettanti non votati. Solo i 5 stelle sono stati votati, gli altri si sono aggregati” – lasciandosi andare anche ad un consiglio per il Premier – “se fossi stato in Conte, davanti ad una situazione così, avrei lasciato E forse avrebbero sostituito qualche ministro con personaggi più d’esperienza”. Polemiche a parte, Bodil sui social ha commentato anche la cosiddetta Fase 2, ossia la ripartenza annunciata dal prossimo 4 maggio 2020 proponendo una possibile soluzione per contrastare la diffusione del Covid- 19. “Se vogliamo che la fase due abbia una partenza positiva dobbiamo sperare nella pioggia che potrebbe pulire e disinfettare” ha scritto l’attore su Twitter facendo il verso al genio del Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump che in conferenza stampa aveva ipotizzato iniezioni di disinfettante e i raggi ultravioletti e per sconfiggere il virus. Il rimedio di Boldi è sicuramente più naturale rispetto a quello del Presidente, anche se non tutti i suoi follower hanno apprezzato questa idea. Poco dopo il regista è tornato sui social precisando: “La danza della pioggia sarebbe la benedizione per ricominciare a vivere sereni. Speriamo le nuvole ci ascoltino”.

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