Massimo Boldi è stato scelto dalla Regione Lombardia come volto della campagna che sponsorizza ulteriori fondi per le categorie escluse dal “decreto Ristori” del governo. “La Lombardia ha un sapore davvero particolare, i navigli, la nebbia, il panettone con l’uvetta. La Lombardia mi acchiappa veramente, mi parla dritto al cuore”, sono le rime di Boldi dedicate alla sua regione. Lo spot si conclude con una battuta del film “Eccezzziunale veramente” – “Lo so, lo so, non lo sapessi, ma lo so” – e un invito a resistere a tutti i “cipollini lombardi”. La scelta di Regione Lombardia non è stata accolta da tutti in modi positivo: quest’estate, infatti, Massimo Boldi era finito nell’occhio del ciclone per un post “negazionista” apparso e subito dopo cancellato dalla sua pagina Facebook. “Il popolo ha paura, teme la fine di un mondo a loro perfetto così come l’hanno conosciuto, non vogliono tapparsi la bocca con mascherine da Pecos Bill”, aveva scritto Cipollino.
MASSIMO BOLDI: “NON SONO UN NEGAZIONISTA”
Dopo le nuove critiche nate con lo spot di Regione Lombardia, Massimo Boldi ha deciso di rispondere alle accuse dalle pagine del Corriere della Sera. L’attore nega categoricamente di essere un negazionista del Covid: “Non lo sono assolutamente. Abito a Milano 3 e anche le mie figlie, eppure non ci vediamo quasi mai per non rischiare”. Sul famoso post ha detto: “Certe cose che ho scritto erano più dettate dall’impulso, da un mix di sentimenti di paura e sconforto. Ma io mi sono sempre comportato rispettando le regole… Il mio invito se mai era a vivere in un modo normale, rispettando le regole”. Boldi rivela di aver subito accetto l’invito del presidente Fontana di girare questa pubblicità e di averlo fatto gratis. A fine intervista, Boldi ammette di essere spaventato dal Coronavirus: “Sì, il Covid mi fa paura, specie questa seconda ondata ha preoccupato anche me. Vedo un sollievo nel vaccino”.