Massimo Bossetti, nuova lettera dal carcere

Massimo Bossetti ha rotto nuovamente il silenzio con una lettera dal carcere inviata al giornalista e conduttore Marco Oliva, padrone di casa di Iceberg Lombardia, su Telelombardia. Il carpentiere di Mapello accusato di aver ucciso Yara Gambirasio e per questo condannato all’ergastolo in via definitiva, ha affidato ad una nuova missiva il suo lungo sfogo dopo aver appreso che i 54 campioni del Dna che hanno contribuito ad accusarlo del delitto di Brembate, prima conservati al San Raffaele, sarebbero ormai andati distrutti. Il motivo? A causa della presunta mal conservazione presso l’ufficio corpi di reato di Bergamo.



La lettera intrisa di rabbia è stata letta integralmente nel corso della trasmissione di Telelombardia. Attraverso quei reperti, forse andati per sempre distrutti, infatti, Bossetti avrebbe voluto dimostrare la sua innocenza. “Spesso mi domando qual è o quale sia il limite della sopportazione per un cuore già fin troppo stremato dalle durissime faticose, tortuose battaglie, quando fin dall’inizio era così semplice nell’evitarmi tutto! Pazzesco e vergognoso nell’aver udito quanto mai sperassi che così avvenisse…”, si legge nella lunga e disperata lettera scritta  amano dalla sua cella da Massimo Bossetti.



Massimo Bossetti urla la sua innocenza

Nella sua lettera Massimo Bossetti ha ribadito quanto appreso nelle passate settimane, ovvero quanto sarebbe accaduto ai reperti confiscati e trasferiti dalle celle frigorifere del San Raffaele ai locali della Procura di Bergamo, “sprovvisti di spazi idonei alla conservazione!”. “Ora chiedo e a gran voce URLO, chi doveva nel garantire l’efficacia, l’integrità e l’idoneità di TUTTI questi reperti??? Dato le plurime volte ribadite dallo stesso sottoscritto e dai suoi legali? Chi doveva autorizzare e assicurare, un contesto più congruo sul deposito nella garanzia di TUTTO, porca miseria!!!!! Bossetti o qualcun’altro?!”, commenta ancora indignato Massimo Bossetti.



L’uomo in carcere, a suo dire da innocente, con la gravissima accusa di aver ucciso Yara Gambirasio nel suo scritto ha proseguito: “Sarebbe, ben più utile che ora, tutti e tengo nel ribadire TUTTI si facessero una minima riflessione, di come si continui nel voler additare ed evidenziare attraverso i media, per un reato terribile, atroce e vergognoso che NON HO COMMESSO! Solo perché fa più comodo ed più semplice non evidenziare quanto non si puo’ e non si vuole portare alla luce!!”. Secondo Bossetti, nel dettaglio, la sua rabbia risiederebbe proprio nella verità “INSABBIATA, da anni DETERIORATA!!! Grazie a coloro che mi hanno rovinato la vita e verso chi ad oggi ha concesso tutto questo assurdo, vergognoso scandalo agli occhi di tutti voi al rispetto della mia persona!”.