“Massimo Bossetti? Un povero disgraziato”: esordisce così Laura Poli la vedova 80enne di Giuseppe Guerinoni, il padre biologico dell’uomo accusato da tre gradi di giudizio di essere l’assassino di Yara Gambirasio. La donna ha rilasciato una intervista choc al settimanale Oggi, da domani in edicola con il nuovo numero, ma gli stralci in anteprima finora emersi lasciano intendere non pochi dubbi da parte della signora Poli sulla presunta colpevolezza di Bossetti in uno dei delitti più cruenti degli ultimi anni in Italia, a scapito della ragazzina di Brembate. “Mi fa pena. Vorrei guardarlo negli occhi e parlargli”, ha proseguito la donna riferendosi sempre a Bossetti, in carcere dal giugno del 2014. “Un giorno la verità salterà fuori. Temo che sia diversa da quella che ci hanno raccontato”, prosegue. E le sue parole acquistano oggi un peso diverso in quanto andrebbero a smentire l’arduo lavoro compiuto da inquirenti e tre differenti tribunali. A Giuseppe Guerinoni, l’autista di Gorno morto nel 1999 all’età di 61 anni, gli inquirenti giunsero dopo un lavoro lungo quattro anni grazie al suo Dna che permise di dare un nome ed un volto a “Ignoto 1” ed a condannare in via definitiva all’ergastolo il muratore di Mapello, considerato l’assassino della 13enne Yara Gambirasio.
MASSIMO BOSSETTI, PARLA LA VEDOVA DEL PADRE NATURALE
La vedova di Giuseppe Guerinoni, parlando del caso di Massimo Bossetti non sembra nutrire dubbi: “Siamo stati utilizzati perché qualcuno potesse coprirsi di gloria e di riconoscimenti. E qualcuno non ha fatto onore alla sua professione”, ha ammesso nel corso dell’intervista al settimanale Oggi. A sua detta, il marito defunto potrebbe non essere il vero padre naturale di Bossetti: “Mio marito lo conoscevo troppo bene. Non ha lasciato figli in giro. Mi sarei accorta se mi avesse nascosto qualcosa”, dice. Prima della sua morte, anche la madre dell’assassino di Yara Gambirasio, Ester Arzuffi, negò categoricamente di aver avuto una relazione con Guerinoni dalla quale sarebbero poi nati Massimo Bossetti e la sorella gemella Laura Letizia. Nell’ambito della medesima intervista al settimanale, la signora Poli ha anche spiegato come avrebbe aiutato gli inquirenti a prelevare il Dna del marito, defunto molti anni prima.