Continua senza sosta il dibattito a livello politico sulle intercettazioni, in particolare dopo gli annunci del ministro Carlo Nordio. Il Guardasigilli si è scagliato contro l’utilizzo mediatico, ribadendone il ruolo fondamentale nel contrasto a mafia e terrorismo. Ospite di Non è l’arena, Massimo Cacciari ha evidenziato: “Ragioniamo, un po’ di buonsenso: è evidentissimo che le intercettazioni sono un mezzo fondamentale per colpire organizzazioni criminali e organizzazioni terroristiche. Non avremmo affrontato il terrorismo negli anni Settanta e non potremmo affrontare la mafia, è pacifico”.
“Ma è altrettanto evidente che è stato fatto un abuso di questo strumento, un tremendo abuso senza che mai i responsabili venissero colpiti e senza che mai si riuscisse a sapere chi aveva dato ai giornali i testi delle intercettazioni, comprese cose che non riguardavano minimamente le indagini in corso”, ha aggiunto Massimo Cacciari: “Ma scherziamo? Bisogna mettere ordine in questa materia. È stato uno schifo la gestione delle intercettazioni, Nordio fa benissimo a mettere mano alla materia cercando di fare ordine”.
Massimo Cacciari contro l’abuso delle intercettazioni
“Per colpire corruzione e organizzazioni criminali, le intercettazioni sono fondamentali. Ma servono delle regole”, ha concluso Massimo Cacciari negli studi di La7. Ma il filosofo ha ribadito le sue convinzioni anche ai microfoni de La Verità: “L’Italia è il Far West delle intercettazioni, e bisogna responsabilizzare gli organi che le conducono. Sono uno strumento fondamentale in tutti i Paesi, ma devono essere mirate e controllate, non selvagge. Non possono uscire sui giornali prima del dibattimento, o contenere particolari che non c’entrano nulla con le inchieste“. E ancora, senza troppi giri di parole: “Toccare le intercettazioni non rischia di minare le indagini sulla mafia o sul terrorismo? Puttanate. Nordio lo conosco bene, fin da quando ero sindaco di Venezia. È una persona, sul piano dell’onestà intellettuale, al di là di ogni sospetto. L’idea che possa avere in mente di favorire la mafia è offensiva, e prima ancora totalmente scema”.