Massimo Cacciari non risparmia severe critiche sulla gestione dei vaccini sia all’Italia che all’Unione Europea. «Draghi non ha migliorato in niente la situazione», l’attacco del filosofo ai microfoni di Cartabianca: «Tutte le promesse fatte sulla quantità di vaccinazioni e sulla rapidità sono saltate, non parliamo poi di come sono saltate le promesse sui ristori…».



Come dicevamo, Massimo Cacciari ha messo nel mirino anche Bruxelles: «I dati sono dati. L’Europa ha fatto una figura atroce rispetto alla Gran Bretagna, noi all’interno dell’Europa la peggiore. Sono dati. Germania e Francia stanno relativamente meglio dell’Italia. Sono venute fuori le disfunzioni amministrative, tecniche e burocratiche, e continuano a venire fuori in tutti i campi, non solo in quello sanitario».



MASSIMO CACCIARI: “UN TERZO DEL PAESE É ALLA CANNA DEL GAS”

Nelle ultime ore è esplosa la tensione sociale, Massimo Cacciari non si è detto sorpreso: «Lo dicevamo un anno fa che il problema sarebbe diventato sociale: un terzo di questo Paese è alla canna del gas. Bisogna essergli vicini veramente: teniamo tutto chiuso ma non possiamo mica pensare che queste persone vivano d’aria». Poi sulla comunicazione sui vaccini ha messo in risalto: «Gli scienziati si basano sui dati e sulle evidenze scientifiche, la responsabilità è di comunicazione politica. E’ evidente che una comunicazione come quella che c’è stata non può tranquillizzare la gente. Il politico deve fare una comunicazione corretta, deve dire ”amici questi vaccini vanno bene, punto”. Non che prima è sì e poi è no (in riferimento ad Astrazeneca, ndr). Come vuoi che la gente sia tranquilla? Anche con un caso su un miliardo non sarebbe tranquilla con questa comunicazione vergognosa».

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