Il ritorno di fiamma giallorosso non ha prodotto i risultati sperati. L’alleanza Pd-M5s in Molise ha avuto un esito fallimentare: super vittoria del centrodestra e sinistra sempre più in difficoltà. Intervenuto ai microfoni del Dubbio, Massimo Cacciari ha analizzato così i risultati delle ultime regionali: “Non mi pare che ci sia niente di sorprendente nell’esito del voto in Molise. Si è avuta la conferma dei risultati della precedente tornata elettorale. Le alleanze, com’è noto a tutti o sono alleanze nel senso vero del termine, delle vere e proprie intese che hanno una qualche base programmatica e allora possono pagare in termini di consenso, altrimenti non capisco perché se l’elettore le trova posticce e senza alcun fondamento reale dovrebbe sceglierle”.
Secondo il filosofo, l’alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle è evidentemente posticcia, considerando che nessuno capisce su cosa i due partiti abbiano elaborato la propria intesa. L’analisi di Massimo Cacciari è perentoria: “Sono due forze politiche che non hanno mai costruito un accordo politico reale su temi fondamentali come il lavoro, sulle politiche sociali o sulla guerra”.
Il pensiero di Massimo Cacciari
I grillini di Giuseppe Conte sono in caduta libera, ha aggiunto Massimo Cacciari, ricordando che il Movimento alle amministrative e alle regionali ha sempre raccolto pochi voti: “Adesso che anche in termini di consenso generare vale un terzo rispetto ad allora in questo tipo di elezione praticamente scompare. Basta un semplice calcolo aritmetico per capirlo”. Nonostante l’evidente debacle, l’ex sindaco di Venezia non punta il dito contro la segretaria dem Elly Schlein: “Cosa avrebbe mai potuto fare Elly Schlein appena eletta rispetto ad un trend che dura da tantissimi anni. Non vedo nessuna responsabilità della nuova segretaria, che già arriva dalla luna per conto suo, e poi si trova in un partito come il Pd ridotto ai minimi termini dopo le esperienze degli ultimi 15 anni”. Con una metafora estrema, per Massimo Cacciari nel Pd sono capaci di commettere ulteriori suicidi e di ammazzare anche un uomo morto: “Quindi potrebbero tranquillamente scagliarsi contro una segretaria appena eletta che, nel bene o nel male, è donna, è giovane e rappresenta il rinnovamento. Non si può per nulla escludere che possano decidere di completare il proprio automassacro”.