La puntata odierna de La Volta Buona è stata aperta con un tema di attualità decisamente importante: il bullismo, soprattutto con le nuove derive che riguardano i social. Per l’occasione, Caterina Balivo ha invitato Massimo Cagnina; noto attore che dopo la sua partecipazione ne Il Paradiso delle Signore è stato attaccato sui social con commenti beceri e denigratori in riferimento al suo aspetto fisico. “Dire che io sono bello quanto Gioia non lo possiamo affermare, ma da lì a dire che non è verosimile che io possa meritare l’amore di una donna bella e snella allora lì è un problema”, introduce così il discorso l’attore prima di addentrarsi nel suo modo di vivere gli insulti ricevuti sulle piattaforme social.
“Mi feriscono questi commenti però solo a primo acchito, come delle pugnalate; poi ho la fortuna e il merito di avere questo grande affetto da parte del pubblico. Tra i tanti commenti positivi e di stima ci sono questi pochi commenti che però sono sempre troppi”. Questo il racconto di Massimo Cagnina da Caterina Balivo; l’attore ha però spiegato come abbia iniziato anche a replicare alle offese che ingiustamente si è ritrovato a subire. “Sono diventato anche bravo a rispondere, un po’ piccato o ironico, adesso mi prendo anche la soddisfazione di giocare con queste menti fragili. Ad uno ho detto: ‘Se hai del tempo da perdere per dare a me del ciccione vuol dire che la tua vita è triste’…”.
Massimo Cagnina, lo ‘spettro’ della depressione prima coronare il sogno: “Hai come un muro davanti a te…”
L’intervista di Massimo Cagnina a La Volta Buona ha poi alimentato grande commozione quando il tema si è spostato sulla carriera d’attore e sul personaggio interpretato ne Il Paradiso delle Signore. “Amo questo personaggio, è una commozione di gioia: è stato la mia ‘volta buona’ perché mi ha dato tantissimo dal punto di vista professionale, di riconoscibilità della mia vocazione. Quando interpreti un ruolo così voluminoso ti sperimenti come difficilmente succede”. L’attore ha trattenuto a fatica le lacrime che hanno poi iniziato a solcare il suo viso quando si è lasciato andare ad un racconto senza filtri a proposito del periodo buio della depressione vissuto in passato.
“Quando sogni di fare questo lavoro sei giovane e lì per lì pensi di avere grande talento, qualcuno lo nota e te lo dice; poi però fai delle scelte che sono dettate dalle opportunità, dalla praticità. Per cui mi sono iscritto a legge lasciando perdere il sogno, poi ho cambiato di nuovo facoltà e mi sono iscritto a lettere, poi ancora ho cambiato ma non mi sono laureato”. Massimo Cagnina ha così spiegato le circostanze che lo hanno portato a vivere un periodo di estrema difficoltà, un tunnel chiamato depressione che però è riuscito a vincere grazie all’amore dei genitori e alla passione per la recitazione: “Ad un certo punto è successo che è venuta la depressione… E’ stato un momento difficile; è come un campanello d’allarme che ti dice: ‘Guarda che ti stai mentendo’, e quindi il tuo corpo ti molla. Inizia a diventare tutto oscuro, ti svegli la mattina e hai come un muro davanti a te”. L’attore de Il Paradiso delle Signore ha poi concluso: “Ho un fatto un percorso e alla fine ne sono uscito grazie al grande sostegno dei miei genitori, soprattutto mio padre che ha un ruolo istituzionale è stato lui a dirmi: ‘Guarda che se sei infelice bisogna che torni a riprenderti il tuo sogno, vai a fare l’attore!’”.