Massimo Cannoletta, il campione dell’Eredità, si racconra “E’ iniziata quest’avventura che non mi aspettavo e che mi sta facendo vivere tutto quello che sto vivendo“, racconta Massimo nel salotto di Oggi è un altro giorno nella puntata del 6 gennaio. “Come si sta con 280mila euro in tasca?“, chiede Serena Bortone “Non ho ancora visto i 280mila euro vinti”, risponde. Grazie all’Eredità è diventato molto popolare e a tal proposito, Cannoletta dice: “Mi fa piacere questa popolarità, ma lasciami togliere qualche sassolino. Ho ricevuto dei messaggi da persone alle quali, prima dell’Eredità, avevo scritto per collaborare anche a titolo gratuito per il mio gusto di divulgare. Non mi hanno neanche degnato di un saluto mentre ora le stesse persone sono quelle che stanno bussando alla mia porta“, svela Massimo Cannoletta che divulgava sulle navi da crociera. “Ho fatto questi due famosi giri del mondo con una nave da crociera sulla quale tenevo delle conferenze sui porti, sull’arte, la musica e su tutto quello che avremmo visitato“. racconta ancora.
MASSIMO CANNOLETTA: “HO LASCIATO VINCERE TOMMASO
Dopo aver conquistato tutti con il suo sorriso e la sua preparazione, Massimo Cannoletta spiega i motivi per i quali ha deciso di lasciare l’Eredità. “Non ho lasciato vincere il signor Tommaso per fare lo splendido, ma perchè se lo meritava e che sperava di portare a casa un gruzzoletto e non volevo portargli via all’ultimo momento il gruzzoletto che lui aveva messo da parte”, ammette il campione dell’Eredità, uno dei più amati della storia del game show di Raiuno. Cannoletta, poi, parla d’amore svelando cosa cerca in una donna. “L’intelligenza, per me, è il primo pregio di una donna donna. L’intelligenza, ma non la cultura perchè spesso le persone intelligenti sono più interessanti delle persone colte“, che vorrebbe trovare una donna con molto cervello. Cosa riserverà, ora, il futuro, a Cannoletta? “Vorrei continuare a divulgare come ho sempre fatto. Dove, come e quando lo deciderà il destino“, conclude ricevendo poi i saluti di Niccolò Pagano, un altro campione dell’Eredità.