Massimo Ciccozzi, epidemiologo del Campus Biomedico di Roma, è intervenuto ai microfoni di Unomattina, su Rai Uno, nella giornata di mercoledì 15 settembre 2021, per commentare l’andamento della situazione pandemica in Italia e parlare anche dei vaccini. A proposito della terza dose, l’esperto ha sottolineato che i primi dati provenienti da Israele sembrerebbero promettenti, “ma noi siamo cauti, perché non abbiamo prove a sufficienza. Da noi la sperimentazione è iniziata ai primi di agosto. Ritengo comunque giusto che venga somministrata la terza dose alle persone più fragili. Poi, se verrà distribuita a tutti quanti, bisognerà vedere quanta protezione garantirà, per quanto tempo e quanti anticorpi saranno stimolati”.



Rispetto alla situazione nel Regno Unito, l’Italia può dirsi più in salute: “Il nostro andamento non è quello inglese, dove il virus è peggiore. Anche le temperature là sono diverse dalle nostre, è tutta un’altra cosa. Noi il plateau l’abbiamo ormai raggiunto alla metà d’agosto e sta lentamente scendendo. La maggior parte delle persone che decedono oggi non sono purtroppo state vaccinate”. Il tema di base, dunque è la vaccinazione, che fa la differenza rispetto a dodici mesi fa, quando già di questi tempi si era visto un innalzamento della curva delle infezioni, che ci ha portato al Natale in lockdown.



MASSIMO CICCOZZI: “TUTTI I FARMACI HANNO EFFETTI COLLATERALI”

Ciccozzi, in collegamento audiovisivo con “Unomattina”, ha voluto ribadire poi che una decina di milioni di italiani non si è ancora vaccinata: non si tratta dei giovani, che hanno una percentuale di vaccinazione molto alta, ma soprattutto degli over 50, novero entro il quale non si trovano non soltanto i no vax, ma anche gli esitanti. È giusto, quindi, pensare all’obbligo vaccinale? “A me la parola obbligo non è mai piaciuta – ha asserito il professore -. Miro al buon senso delle persone, ma è ovvio che almeno per certe categorie vaccinarsi sarà inevitabile. Papa Francesco ha sempre detto di non pensare solo a noi, ma di essere altruisti. Chi non vuole proteggere se stesso, deve proteggere perlomeno gli altri”.



Per quanto concerne infine le reazioni avverse al vaccino, “è più facile essere colpiti da un fulmine durante un temporale. Comunque sia, tutti i farmaci hanno effetti collaterali, allora non prendiamone più nessuno…”.