La curva dei contagi in Italia è altalenante negli ultimi giorni, con dati che lasciano ben sperare nel weekend e successivi innalzamenti in settimana che fanno storcere il naso. È un caso, perché i numeri stanno calando. A sottolinearlo, intervenuto a Uno Mattina Estate, in onda su Rai Uno, è l’epidemiologo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Massimo Ciccozzi che ha detto la sua sulla nuova variante Mu arrivata dalla Colombia: “Ogni variante ha un qualcosa in più rispetto alla precedente, la stiamo studiando e ho avuto i risultati ieri sera e ne ho discusso con i miei colleghi. Arriva da Colombia ed Ecuador, è una variante la cui contagiosità non dovrebbe essere superiore alla Delta, cosa che cambia rispetto al passato quando ogni variante che arrivava era più contagiosa della precedente”.
Se paragonata alla Delta dunque non desta preoccupazioni, ma secondo Ciccozzi il campanello d’allarme è destinato a suonare analizzando i dati relativi al vaccino: “Il problema è che potrebbe andare ad inficiare gli anticorpi del vaccino. In Giappone hanno fatto dei test con uno pseudo virus e hanno notato che il siero dei vaccinati e delle persone guarite vengono colpiti da questa variante. Ma ogni variante fa qualcosa al vaccino, è come se fosse un valzer. Mascherina, distanziamento e vaccinazione sono tre armi che battono ogni variante. Se ci facessero fare un vaccino tarato sulla Delta saremo i più felici al mondo”.
MASSIMO CICCOZZI: “DATI IN CALO, BENE GIOVANI VACCINATI”
L’epidemiologo Massimo Ciccozzi, intervenuto in diretta a Uno Mattina Estate su Rai Uno, si è detto fiducioso sul prosieguo dell’epidemia in Italia, con dati che lasciano ben sperare per le prossime settimane. Anche se i guai possono sempre essere dietro l’angolo: “Stanno calando i dati perché il plateau è stato raggiunto ad agosto come si era immaginato. Scende lentamente, ma si aspetta metà settembre per il ritorno dei vacanzieri perché abbiamo visto tante feste, discoteche abusive, persone senza mascherine.
Da parte di Ciccozzi è arrivato anche il plauso ai più giovani: “Stanno calando i dati perché il plateau è stato raggiunto ad agosto come si era immaginato. Scende lentamente, ma si aspetta metà settembre per il ritorno dei vacanzieri perché abbiamo visto tante feste, discoteche abusive, persone senza mascherine. Molti giovani invece sono stati attenti, si sono vaccinati e hanno voglia di tornare a vivere una vita “normale”. La mascherina va tenuta ancora per un po’, ma il vaccino ci dà qualche garanzia in più. Invece gli over 50 sono indecisi, colpa dell’informazione che non ha una voce unica sulla protezione