Con la nuova ondata Covid legata alla variante Omicron 5, tornano i no vax nel dibattito televisivo italiano. Massimo Citro Della Riva, medico ‘guru’ dei no vax che è stato sospeso lo scorso autunno dall’Ordine dei medici in quanto non vaccinato, è intervenuto ad esempio a Zona Bianca. «Dobbiamo chiederci con tutta questa vaccinazione continuiamo ad avere molti più casi, peraltro in piena estate, quando in quelle precedenti non era più attivo», esordisce nel collegamento. «I vaccini in genere dovrebbero aiutarci a non infettarci e a non essere contagiosi per gli altri, ma questi vaccini non lo stanno facendo», prosegue. Massimo Citro Della Riva cita uno studio che dimostrerebbe come molti dei vaccinati si contagerebbero subito.



Non poteva mancare il riferimento a Pfizer. «La stessa Pfizer nel protocollo della sperimentazione ha scritto che il vaccinato può contagiare». Massimo Citro Della Riva è tornato a parlare quindi di sperimentazione. «Un farmaco nuovo necessita di anni. Cosa ne sappiamo degli effetti a medio e lungo termine?». Il discorso per il medico è che «non si muore di Covid se lo si cura adeguatamente nelle prime 48 ore. Nella forma severa si scivola molto raramente, infatti la letalità è bassa. La gente muore perché non viene curata. Dobbiamo parlare dei protocolli della Tachipirina e vigile attesa? Non sono ancora superati, ho curato oltre 300 pazienti».



IL VACCINO “LETALE” E LE TEORIE DEL COMPLOTTO

«L’unica cosa che fa questo vaccino è quella di far avere la malattia in forma leggera, ma lo è già di suo all’inizio. Basterebbe curare i pazienti dall’inizio, nessuno o quasi nessuno andrebbe in forma grave», prosegue Massimo Citro Della Riva a Zona Bianca, con il virologo Fabrizio Pregliasco spazientito sullo sfondo. Quindi, parla dei 340 pazienti che ha curato: «Nessuno è morto». Il medico afferma di averli curati seguendo i protocolli di terapia della prima Sars, tra cui l’eparina. «Ho usato idrossiclorichina e azitromicina all’inizio, poi varia da paziente a paziente, l’evofloxacina quando c’era il rischio di polmonite, cortisone ed eparina molte volte fin dall’inizio». Oltre a negare che il vaccino sia prevenzione, afferma che «le varianti peggiorano con i vaccini, si chiamano mutazioni da fuga da vaccino anche per questo». Ovviamente è pure contrario alla quarta dose. «Io non sono mai stato contrario ai vaccini, hanno salvato l’umanità. Ma si parla di infezioni con alta letalità e non hanno terapia. Ma quando è bassa e c’è la cura, vale la pena curarli».



Si arriva alle teorie del complotto. «Penso che ci siano dei progetti a monte. Bill Gates ha detto che avrebbe inserito i quantum dots nei vaccini. Non dimentichiamo che è uno dei massimi rappresentanti dell’eugenetica mondiale. Dicono loro che il piano sia di ridurre la popolazione. Se abbiamo avuto un virus ingegnerizzato in 15 anni di lavoro in Cina e Stati Uniti e abbiamo persone che vogliono ridurre il numero della popolazione, dico che sia plausibile. Ci sono studi che ci dimostrano la letalità di questi vaccini». Massimo Citro Della Riva voleva provare anche a spiegare il meccanismo secondo cui i vaccini provocherebbero danni gravi. «Queste spike anomale non producono anticorpi, evadono il sistema immunitario e causano i disastri».