Oggi 2 agosto 2024 è morto Massimo Cotto, uno dei più grandi speaker e critici musicali del nostro Paese. Ad annunciare la sua dipartita è stata proprio la moglie Chiara Buratti con un toccante comunicato su Instagram: “Continua a soffiare nel vento. Nessuno ti dimenticherà mai. Te lo prometto”. Massimo Cotto era ormai da anni lo speaker più amato di Virgin Radio, canale dove viene trasmessa prevalentemente musica rock. Anche la radio ha voluto annunciare la morte di Massimo Cotto con parole commoventi, raccontando delle doti incredibili del critico e conduttore.
“Siamo la sua seconda casa”, scrivono gli autori, che lo descrivono come uno scrittore e un giornalista straordinario, appassionato a teatro e sempre pronto a stupire chi lo ascoltava. Il suo ingresso a Virgin Radio è stato nel lontano 2012, quando Massimo Cotto aveva il compito di raccontare alcune vicende folli delle rockstar in una rubrica intitolata “Rock Bazar”. Nel 2016 ha poi iniziato ad andare in onda ogni mattina insieme a Cavaliere Nero e Dr. Feelgood, insieme ai quali parlava a ruota libera di musica nel cosiddetto “Rock and Talk”.
Massimo Cotto, dalla politica al libro dedicato al figlio Francesco
Massimo Cotto è morto nella notte del 2 agosto in provincia di Asti, dove risiedeva. Era ricoverato in ospedale dal 9 luglio, data in cui aveva avuto un malore che lo ha costretto a fermarsi e che aveva generato una fake news sulla morte dello speaker. Nato nel 1962, Massimo Cotto è stato per anni uno dei punti di riferimento culturali per quanto riguarda il settore musicale, impegnandosi poi anche nel teatro insieme alla moglie Chiara Buratti, che di professione è cantante e attrice. Nel corso della sua via ha ricoperto anche una carica politica, diventando assessore alla cultura della sua città, Asti, e dandosi da fare non poco per la vita culturale del luogo dando vita ad un meraviglioso progetto intitolato “Asti Musica”.
Insomma, Cotto ha sempre voluto portare in alto le sue passioni come quella per la scrittura. Una delle sue ultime opere è non a caso “Il rock di padre in figli*”, un libro scritto e dedicato proprio al suo unico figlio Francesco, dove illustra passo passo perché sia importante trasmettere la cultura musicale – in particolare quella del rock – alle nuove generazioni, donando loro una conoscenza sulla storia dei cantanti che hanno rivoluzionato intere generazioni.