Massimo Di Cataldo è uno dei cantanti di “Ora o mai più“, il programma che offre ad otto cantanti, interpreti di una hit, di un brano che tutti abbiamo cantato, di poter uscir fuori da una zona d’ombra per avere una seconda chance nel campo discografico. Tra questi c’è anche Di Cataldo, il cantante che ha fatto sognare milioni di ragazzine cantando canzoni di grande successo come “Se adesso te ne vai”, “Con il cuore”, “Camminando” e “Come sei bella”. Per il cantante si tratta di una partecipazione importante visto che gli ha permesso di mostrare, ancora una volta, il suo grande talento di cantautore. Intanto lo scorso anno Di Cataldo è tornato sulle scene musicali con il nuovo disco dal titolo Dal profondo che ha spiegato così: “arriva un momento in cui un uomo, oltre che artista, ha bisogno di fare un punto della situazione e la musica da sempre mi permette di trasformare il magma dei miei pensieri in una forma condivisibile con tutti gli altri”. Un disco che Di Cataldo ha voluto realizzare per un semplice motivo come ha raccontato a milanoweekend.it: “è nato dall’esigenza di comunicare le mie emozioni. Erano un paio di anni che pensavo a questo nuovo disco, seguendo il concetto di “album” degli anni 60/70, cioè quello di raccogliere i singoli usciti. Non è partito da un solo brano, infatti ci sono stati prima “Prendimi l’anima” e “Domani chissà””.



Massimo Di Cataldo oggi: “Dal profondo è un disco introspettivo”

Massimo Di Cataldo sulla scia del successo della prima edizione di Ora o mai più, trasmessa in replica su Raiuno, è tornato alla musica con un nuovo progetto discografico dal titolo “Dal profondo” anticipato dal singolo “Non ti accorgi” che ha raccontato così alla stampa: “questa canzone è una sorta di domanda, quasi provocatoria in un certo senso. Racconta di quanto siamo fragili ed esposti a milioni di input, da parte dei social, dalle televisioni, dalle radio, dai media che perdiamo di vista la realtà”. Una cosa è certa: il Massimo Di Cataldo di oggi è differente da quello degli anni passati come ha precisato lo stesso artista parlando della sua ultima creatura discografico: “rispetto ai precedenti è senz’altro più introspettivo: si parla in maniera più delicata delle emozioni, dei sentimenti. È un album in cui racconto più me stesso e non quello che mi circonda”. Di Cataldo parlando poi della scena musicale odierna dei cosiddetti “nuovi romantici” ha detto: “i The Giornalisti hanno a loro modo una forma romantica di canzone, ma c’è un’influenza degli anni 80 per il sound e 90 per il modo di cantare, di comporre la melodia”. Parlando poi degli artisti che lo influenzano in questo periodo ha precisato: “mi piace ascoltare i grandi classici del rock e quello che arriva da oltremanica, Coldplay  e Imagine Dragon e Duncan Laurence, conosciuto guardando l’Eurovision. Laurence mi è piaciuto tantissimo  perché mi ha trasmesso qualcosa: una specie di connessione con quello che ci circonda”. Infine parlando della carriera di cantautore, ma anche attore, Di Cataldo non ha alcun dubbio: “la musica è la mia espressione,  viene dal profondo e mi sento più a mio agio con una chitarra, mentre vestire i panni dell’attore è un lavoro un po’ diverso, forse più superficiale”.

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