Massimo Ferrero torna nel mondo del calcio ma lo fa passando non più dalla porta principale, bensì da quella secondaria. L’ex presidente della Sampdoria, uno dei personaggi senza dubbio più eccentrici che il calcio italiano abbia conosciuto, ha infatti deciso di tuffarsi in una avventura dilettantistica in Calabria. Come riferito dai colleghi di Fanpage, per l’ex blucerchiato il ruolo di presidente della Paolana 1922, squadra di calcio di Paola, comune della provincia di Cosenza, che milita nel campionato regionale Eccellenza.



Già pronto un ambizioso progetto sportivo con l’obiettivo appunto di scalare le classifiche e chissà, magari un giorno arrivare fra i professionisti, in ogni caso la scelta di Massimo Ferraro di ripartire dalla cittadina calabrese è tutt’altro che casuale visto che, secondo quanto specifica ancora Fanpage, pare che un medico paolano lo abbia salvato dalla morte, di conseguenza l’ex sampdoriano ha decido di fare questo gesto di riconoscenza.



MASSIMO FERRERO E LA VISITA ALLO STADIO

Er viperetta, così come veniva soprannominato per la sua lingua “lunga” e il fatto di dire sempre le cose che pensava, si è già presentato in città, incontrando il sindaco Giovanni Politano, nonché il presidente Marcone, dopo di che si è recato presso lo stadio locale e ha già fatto visita anche ai calciatori e ai tifosi, così come si evince anche dalla pagina Facebook “Lupi si nasce”, dove è stato appunto pubblicato un filmato di Massimo Ferrero alle prese con i suoi nuovi calciatori e supporters.

“Sindaco qui dobbiamo intervenire – scherza l’ex Samp – vedo che c’è una montagna e possiamo buttarla già per farci uno stadio”, le parole entrando in campo, che poi aggiunge: “Sono convinto che tutti i proprietari di questo splendido posto ci potranno dare una mano”, alludendo probabilmente ad una ristrutturazione delle strutture sportiva del Paolana 1922.



MASSIMO FERRERO E IL DISCORSO AI CALCIATORI

Rivolgendosi poi ai calciatori ha detto: “Se ci mettono il cuore e sputano il sangue, qualcuno di loro ce la può fare, se si mangiano l’erba allora qualcosa fanno, se invece vengono qua senza amare la maglietta… se voi avete la Cazzim e volete fare i calciatori. 3 o 4 su 100 ce la potete fare ma dovete amare i colori che state rappresentando. Dopo di che questo signore vi da anche dei soldi, non per comprare una Ferrari ma magari una Panda ce la facciamo”.

“Ora vedrò una partita e chi gioca male sono ca* suoi, perchè io vi faccio cacciare via. Il calcio non è correre sui prati, il calcio è mentale e potete scalare le montagne: ci siamo capiti?”. Un discorso quasi memorabile quello di Massimo Ferrero, che evidentemente non ha perso lo smalto di un tempo. Parlando con Iacnews ha aggiunto che il presidente onorario del club sarà Bove e che l’obiettivo è quello di portare la squadra nei “prati verdi”, alludendo molto probabilmente a categorie superiori.