Massimo Ferrero lite con Fagnani a Belve: le anticipazioni

Questa sera andrà in onda l’ultima puntata di Belve, programma condotto da Francesca Fagnani in seconda serata. Dalle anticipazioni di Davide Maggio, si è a conoscenza che l’ospite Massimo Ferrero e la conduttrice saranno protagonisti di uno scontro acceso in studio.

Secondo il portale dell’esperto di gossip, il Viperetta ha chiarito il rapporto con alcuni tifosi: “A Marassi mi insultano, perché ho detto che il loro inno non era bello, era bello invece quello della Roma e i tifosi hanno cominciato a insultarmi”. Massimo Ferrero poi aggiunge: “Non me ne è fregato un cavolo, perché i tifosi si sentono padroni delle società, venissero a lavorare”. Lo scontro con la Fagnani, però, avviene per ragioni politiche: “Sono sessantottino e andavo a fare le guerre a Battipaglia quando lei non era ancora nata”. A questo punto la Fagnani replica: “Ha detto ‘ci vorrebbe uno come Salvini’, poi ha sostenuto la Raggi, Berlusconi”. Alle parole della conduttrice il Presidente della Sampdoria si infuria: “Lei sta dicendo un po’ di cazzate, non so se gliel’ha dette qualcuno. Mai cambiato idea, poi dopo il muro di Berlino è finita quell’idea che c’avevo io: quindi ora sono meloncino, stimo Meloni perché per me è un talento naturale”. 

Massimo Ferrero sul periodo in carcere: “Se avessi voluto fuggire…”

Massimo Ferrero è tornato in libertà dopo essere finito in carcere per reati societari, bancarotta fraudolenta aggravata e false comunicazioni sociali. Il Viperetta, mentre era in prigione, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Secolo XIX: “Sto bene, adesso sto bene, anche se sono in carcere” esordiva.

Massimo Ferrero si è anche scagliato contro contro la Guardia di Finanza che non gli aveva concesso di trasferirsi nella sua casa a Roma: “Mi è uscito un fiotto di sangue dal naso, ho avuto un picco di pressione. Dicono che potrei fuggire: è una follia, dove potrei andare?”. Ai microfoni de Il Tempo, ha poi aggiunto: “Se volevo, potevo far perdere le mie tracce quando stavo girando le puntate di Pechino Express. Ma se ho la Digos che mi segue da tempo e mi mettevano il braccialetto elettronico agli arresti domiciliari come potevo scappare?”