Massimo Galli, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “Sacco” di Milano, ha rivolto un attacco, seppure calmierato nei toni, nei confronti del professor Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione presso il nosocomio “San Raffaele”, anch’esso ubicato nel capoluogo lombardo. Una polemica a distanza alla quale, al momento, quest’ultimo non ha ancora avuto modo di rispondere, visto e considerato che essa è nata nell’ambito di un collegamento del professor Galli con Sky Tg24, nel programma “Timeline”.
“Non mi piace contrappormi ai colleghi, sono assolutamente stanco di farlo – ha esordito l’esperto –. Non desidero questo genere di contrapposizione. Io credo che il dovere di quelli che fanno come un mestiere come il mio sia un altro. Il professor Alberto Zangrillo fa egregiamente il rianimatore, meno l’epidemiologo, il virologo o il clinico di malattie infettive, con una diversa visione, un altro approccio al problema, mettiamola così”.
GALLI ATTACCA ZANGRILLO: “FENOMENI SCONCERTANTI”
Le parole pronunciate da Massimo Galli in riferimento al professor Alberto Zangrillo sono state precedute (questo va detto per ragioni di completezza e di cronaca) da un tweet pubblicato proprio del primario del San Raffaele, nel quale compare il seguente messaggio: “Pronto soccorso San Raffaele vuoto, vaccini e cure fanno la differenza”. Galli, in collegamento con Sky Tg24, non ha esitato a replicare come segue: “L’impressione è che con questo tipo di messaggi Zangrillo non tenga conto – e lo dico molto tranquillamente – di una serie di fenomeni che stiamo vedendo e che sono sconcertanti, come ad esempio la crescita dell’infezione in Germania”. Nel Paese tedesco, stando ai dati riportati ieri dal Robert Koch Institute, agenzia incaricata del monitoraggio dell’andamento della pandemia in Germania, sono più di 24mila le persone risultate positive al tampone e più di 300 quelle che hanno perso la vita per complicanze connesse all’infezione. In particolare, sono stati registrati in landa teutonica 24.329 nuovi casi e 306 morti nell’ultima giornata. Raggiunge così quota 3.381.597 il totale dei nuovi casi e 82.850 quello inerente ai morti.