Tra terza dose e variante Delta, Massimo Galli ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica ai microfoni di Oggi è un altro giorno. L’infettivologo, in pensione da una settimana, ha esordito parlando della dose “booster”: «Ora va soprattutto le persone più anziane ed i fragili, coloro che sono portatori di condizioni che riducono la risposta immunitaria. In tempi brevi saremo alle prese con una terza dose generalizzata. La nostra risposta individuale al vaccino è molto variabile, varia anche nelle classi d’età, quindi francamente siamo un po’ in imbarazzo a definire qual è la causa di questo vanificarsi della protezione».



Massimo Galli ha poi aggiunto: «Dovendo ragionare in termini di sanità pubblica e di intervento per tutta la popolazione interessata, credo che non si possa fare altro in questo momento che proporre la terza dose con le tempistiche già sottolineate. Personalmente mi sono rassegnato all’idea di fare la terza dose e la farò nei primi giorni della settimana prossima, essendo stato vaccinato il 27 dicembre del 2020».



MASSIMO GALLI SULLA VACCINAZIONE DEI GIOVANI

Massimo Galli è poi tornato sulla variante Delta, sottolineando i rischi anche per i più giovani: «Se è vero come è vero che la malattia grave è più rara nei giovani, è anche vero che ora abbiamo una quantità imponente di infezione nei giovani: la Delta non è come la prima variante, che infettava poco i giovani». L’esperto ha proseguito: «Giovani e giovanissimi ora vengono infettati alla grande e quando abbiamo numeri importanti si paga dazio purtroppo di malattie gravi anche in giovani e giovanissimi: in proporzione molto di meno rispetto ai vecchi, ma in maniera tale da consigliare la vaccinazione anche in questo contesto. Ma qui ragioniamo sulla prima dose e non sulla terza dose. Il rapporto rischi-benefici per i bambini e per i ragazzi è a favore della vaccinazione: dobbiamo essere già pronti a fronteggiare i critici».

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