Massimo Galli oggi ospite di Domenica In
Massimo Galli è stato ospite in chiusura di Domenica In, nella puntata di oggi 24 aprile. “E’ stato un periodo di grande lavoro e responsabilità. Ho visto cose che non avrei voluto vedere ed ho chiuso la mia carriera in un momento che avrei voluto fosse più tranquillo”, ha ammesso l’infettivologo. Galli ha raccontato di essere stato inizialmente ottimista prima di essere sorpreso dalla tegola del Covid. “Un mese prima ero nel gruppo sparuto di coloro che continuavano a sostenere che eravamo molto impreparati davanti a una cosa del genere”.
Loro già parlavano di pandemia e prevenzione ma all’epoca venivano molto criticati. Galli ha sempre pagato per avere sempre detto ciò che pensava: “Bisogna vedere per chi siamo impopolari”, ha commentato. Di tutto ciò ne ha parlato nel libro “Gallipedia” uscito in questi giorni e di cui adesso sta facendo la promozione: “Pare che mi tocchi”, ha spiegato.
La malattia di Massimo Galli prima del Covid
Massimo Galli ha parlato del suo problema di salute prima dell’esplosione del Covid: “Avevo avuto una pesante embolia polmonare e sono entrato in servizio quattro giorni prima che la Cina dichiarasse di avere il ‘problemino’ in casa”. Galli ha spiegato di essersi accorto dell’embolia ma “ho clamorosamente sbagliato la diagnosi”, ha ammesso. “Sono andato in giro per 10 giorni con una embolia polmonare massive e ho rischiato di andare nell’altro mondo”.
Nel suo libro parla molto della sua vita, dedicata alla ricerca. Ha sottolineato come non sia affatto un libro polemico: “Io sono diventato famoso? Ma non l’ho mica fatto apposta”, ha commentato, facendo sorridere Mara Venier. “Se sono con mia moglie mi dà dei calcetti se non sorrido abbastanza quando mi chiedono i selfie”, ha aggiunto. Raccontando della sua infanzia ha raccontato di aver discusso molto con il padre.