Il professor Massimo Galli, ex primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, docente di infettivologia, è stato intervistato in collegamento da Mattino5. Le prime parole sono per le mascherine, dal primo ottobre non più obbligatorie sui mezzi pubblici: “Io chiaramente ho più di 65 anni e qualche acciacco, potendo metterò la mascherina. Lei che ne ha un po’ di meno e gode di buona salute, dipende da che cosa ha a casa come anziani da proteggere per evitare sorprese”. Sulla situazione attuale del covid Massimo Galli è chiaro: “Certamente stiamo vivendo una situazione molto diverso rispetto agli autunni scorsi. In questo momento ci sono 23 milioni di italiani infettati e guariti, qualcuno anche due o tre volte, poi c’è il sommerso che allarga ulteriormente il campo, e tantissima gente vaccinata, siamo quindi in una situazione in cui è molto più difficile che possa dilagare una nuova ondata, anche se dovremo fare i conti con le ultime varianti e i conti li facciamo tenendo conto delle loro caratteristiche. Non abbiamo ancora tutti i dati per poterlo fare. Adesso ci si diverte nell’utilizzare nomi mitologici per le varianti nuove… in passato ogni variante faceva la sua ondata”.



Cosa si aspetta per questo autunno Massimo Galli? “Con un certo ritardo si è cominciato a vedere una crescita delle infezioni che hanno riguardato soprattutto bimbi e giovani, quelli meno vaccinati di tutti, e piaccia o non piaccia la scuola ha un suo ruolo, è una cosa che ogni volta che si dice sembra che insulti la mamma ma è inutile girarci attorno. Si deve tenere conto di questo aspetto soprattutto se si vuole ridurre la circolazione del virus e le possibili reinfezioni di chi non vorremmo che si reinfettasse, abbiamo ancora una bella fetta di anziani non vaccinati che potrebbero di nuovo alimentare ricoveri, e un numero di morti che continua ad essere non trascurabile”.

MASSIMO GALLI: “TUTTI FACCIANO LA QUARTA DOSE”

Un consiglio al prossimo ministro della sanità? “Spero che il nuovo esecutivo vada oltre lo scontro politico sul covid – le parole di Massimo Galli – perchè è un atteggiamento pericoloso e inaccettabile. Si sente parlare di vaccinazioni solo per gli anziani e questo è un errore… vedremo cosa riuscirà a fare il nuovo governo. Campagna vaccinale per tutti quanti? Assolutamente si, le pandemia non si chiudono per decreto. Green pass? Potrebbe causare solo scontri e difficoltà che è inutile portare avanti. In un Paese civile questa cosa avrebbe un senso ma viste le difficoltà non è più un obiettivo impattante per ridurre il virus. Occupiamoci dei richiami e dell’estensione della vaccinazione alle fasce meno interessate, tanto più che abbiamo vaccini nuovi, questa è la cosa da portare avanti”.

“Il ministro? Bassetti è giovane e pieno di energie – ha proseguito Massimo Galli – io sono un po’ più anziano e un po’ più esperto e determinato funzioni dovrebbero essere svolte da chi ha determinate competenze e non sempre tecnici e medici sono depositari di tutte quelle competenze, certamente ne hanno di meno la gran parte dei politici, ma meglio un politico che sarebbe garantito nelle sue azioni”. Quindi Massimo Galli ha concluso: “Vaccinazione contro l’influenza nei fragili e in generale chi vuole farla se la faccia, anche perchè si possono confondere le due cose e possiamo ritrovarci gli ospedali pieni con virus respiratori in cui dobbiamo discriminare le due cose…”.