Tra pandemia e attualità, Massimo Galli a tutto tondo ai microfoni di Oggi è un altro giorno. L’infettivologo ha esordito parlando della performance di Checco Zalone al Festival di Sanremo 2022, in particolare l’episodio legato ai virologi: «Nessuna impressione particolare, ho deciso che mi devo rassegnare anche a questo tipo di cose. Sono messo lì in alto a contemplare la calvizia del mio collega al piano di sotto (Bassetti, ndr), è una cosa un po’ buffa».



Passando poi alla situazione epidemiologica, Massimo Galli è cauto sulla possibile fine della pandemia a stretto giro di posta: «Posso incrociare entrambe le dita, la sfera di cristallo non ce l’ho, ma c’è qualche segnale di una significativa pausa. Abbiamo tantissima gente vaccinata e che si è fatta la malattia, soprattutto la Omicron, se si riesce ad evitare che arrivi una nuova variante potrebbero cambiare le cose in maniera esponenziale».

MASSIMO GALLI SU STOP OBBLIGO MASCHERINA ALL’APERTO

Nel corso del suo intervento al programma di Rai, Massimo Galli si è soffermato così sullo stop all’obbligo di mascherina all’aperto in programma dall’11 febbraio 2022 anche non in zona bianca: «La mascherina è uno strumento, non mi stanco di ripeterlo: non va usato come un feticcio. Nelle situazioni in cui può essere necessario, uno prudente la usa ancora anche se non è obbligato. Se uno passeggia da solo in montagna e la mette è per fare il bello con la fauna locale, forse (ride, ndr). È uno strumento, è una protezione, ma non è un feticcio».

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