Anche il noto professor Massimo Galli, ex primario di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, sarebbe stato truffato. Il noto camice bianco sarebbe rimasto infatti coinvolto a sua insaputa, nella pubblicizzazione di farmaci e integratori, un po’ come avvenuto soltanto pochi giorni fa con Orietta Berti. A dare la notizia è stato lo stesso Massimo Galli che attraverso un post sulla propria pagina Facebook ha scritto: “Scopro dai messaggi che ricevo di essere stato coinvolto, a mia insaputa e contro la mia volontà, in pubblicità fasulle di farmaci e integratori vari”.



Quindi Massimo Galli ha proseguito sottolineando come la vicenda non sia affatto una cosa nuova e inedita: “Capita, purtroppo sempre più di frequente che una mia fotografia o una frase che non c’entra nulla con quanto viene pubblicizzato, vengano usate facendo intendere che consiglio l’impiego di questo o quel prodotto”. Sempre l’ex medico del Sacco ha spiegato che in precedenza la sua immagine era stata associata ad un farmaco antitrombotico, quindi usato per combattere la trombosi, e ancor prima ad un integratore a presunta azione antiipertensiva, ma anche ad un antidiabetico, un prodotto per le vene varicose e un altro per i dolori articolari.



MASSIMO GALLI: “MANCA SOLO QUELLO PER IL GINOCCHIO DELLA LAVANDAIA…”

Massimo Galli ha aggiunto: “Ne mancherebbe solo uno per il ginocchio della lavandaia – scrive ironizzando sui social – con tutto il rispetto per le lavandaie. Scherzi a parte, non se ne può più, e tutta questa storia non è per niente divertente. Mi toccherà fare un’altra gita alla polizia postale e allertare di nuovo i miei legali”.

A conclusione del post, il camice bianco meneghino ha invitato i suoi follower ovviamente a non credere a queste pubblicità fasulle: “a chi ha seguito in questi anni il mio lavoro, raccomando di attenersi a quanto consigliato dal medico curante, senza affidarsi a prodotti miracolosi che spesso sono solo bufale. Per quanto mi riguarda date credito solo a quanto scrivo in prima persona sui miei post ufficiali”.