“Sono in pensione, sono il professor ordinario fuori ruolo”. Esordisce così, con una battuta, il prof. Massimo Galli, primario di malattie infettive dell’ospedale sacco di Milano, ai microfoni di Stasera Italia su Rete 4. L’autorevole scienziato è stato incalzato su vari temi, a cominciare dalla terza dose di vaccino: “Terza dose si fa sempre con Pfizer o Moderna, la terza dose con un vettore non è proponibile in quanto può succedere che lei ha sviluppato anticorpi contro il vettore. Pfizer e Moderna sono quelli più maneggevoli per questi casi, i vaccini a vettori virale erano stati progettati tutti per una sola dose, ma a quanto pare non è così quindi bisogna ricorrere a vaccini che ti danno una maggiore elasticità di utilizzo. Booster vuol dire spinta, amplificazione, con tre dosi si ha una spinta ulteriore, comunque il tre è uguale all’uno e al due e non c’è differenza”.
Sui vaccini anti covid ai bambini, Galli si dice assolutamente favorevole: “Sui bambini ci ho pensato a lungo e ci sono due cose da considerare: bimbi e adolescenti rappresentano l’ambito maggiore di diffusione del virus in quanto non vaccinati e quindi l’interesse di vaccinarli è una scelta di politica e sociale. Però dall’altra parte c’è il rapporto il rischi/benefici e dai dati a disposizione fino adesso sono arrivato a concludere che il rapporto rischi/benefici è favorevole al vaccino, meglio non prendere questo virus, meglio non averlo, cominciamo ad avere una serie di effetti a lungo termine che non riguardano solo gli adulti. Per quanto i bimbi facciano un’infezione molto più blanda, ci sono lavori recenti che affermano su base robuste che con l’attuale tasso di infezione degli adolescenti nell’arco di 16 settimane con una vaccinazione si risparmiano circa 24 morti, che non sono tanti, ma 24 adolescenti morti… Questa dannata variante che ha preso piede in tutto il paese ed è diventata dominante, ha una grande capacità di infettare bambini e adolescenti, e sui grandi numeri farà dei morti, purtroppo. O prendendo quelli più fragili o quelli che geneticamente sono meno provvisti per far fronte alla cosa, farà dei morti, e questo è il motivo per cui è inaccettabile dire ‘giù le mani dai bambini’: di vaccino si muore 20mila volte meno che di questi virus. Anche nei bimbi e adolescenti gli effetti del vaccino sono meno gravi al vaccino”.
MASSIMO GALLI E IL NATALE: “CONTAGI AUMENTERANNO MA…”
Barbara Palombelli chiede quindi a Massimo Galli che Natale sarà, e lui replica: “Domanda di riserva? Comunque scherzi a parte, non avremo i problemi dell’anno scorso per quanto ci siano elementi di ragionevole preoccupazione i vaccini fatti ci dovrebbero mettere al riparo da un’ondata che diventi un cavallone come quella avuta l’anno scorso. In questi giorni stiamo seguendo quello che è successo altrove con un aumento dei casi e avremo anche un proporzionale aumento di ricoveri. Ma è un’epidemia soprattutto dei no vax e di quei fragili e anziani che non hanno risposto efficientemente al vaccino. Quindi vaccinarci – ha proseguito Massimo Galli – che è il nostro unico strumento, seppur imperfetto e che ci ha fatto risparmiare decine di migliaia di morti solo in Italia, lo si deve fare per tutto quello che ci può dare, e tenendo conto che chi si vaccina lo fa per se stesso e per la collettività, soprattutto verso i più fragili”. Infine sulle manifestazioni no pass Massimo Galli dice: “E’ una fase storica in cui le braccia ti cadono spesso soprattutto di fronte a queste manifestazioni no pass, è un atteggiamento ottuso di malintesa concezione della libertà”.
MASSIMO GALLI: “GIA’ FATTA TERZA DOSE CON ANTINFLUENZALE”
Il professor Galli ha poi parlato stamane anche a Mattino 5, e nell’occasione ha spiegato: “Il vaccino non è democratico, non rispondono tutti allo stesso modo”. Sul super green pass in stile Austria, Galli spiega: “La storia del tampone mi è sempre sembrata pretestuosa dal punto di vista dell’efficacia del contenimento del fenomeno, un tampone non molecolare ha una validità per carità, però ha una sensibilità che non è così importante da darci assolute garanzie, il tampone non può funzionare in termini di strumento di prevenzione reale. Il fatto che una parte importante della politica abbia continuato a sottolineare che noi eravamo l’unica nazione col green pass e altre nazioni lo stanno applicando in maniera ancora più restrittiva, la dice lunga sulla lungimiranza di alcuni”.
Sulla terza dose Galli ha spiegato: “Sto preparando una relazione che devo fare ad un convegno che parla di covid nell’anziano e i dati che vedo da diversi lavori dicono che senza ombra di dubbio il booster è necessario per gli over 60 e per quelli fragili e con comoborbosità e malattie varie. Andando a vedere i non moltissimi casi di decesso in persone vaccinate in Italia, erano tutte con età elevata e una serie di patologie, abbiamo una serie di evidenze su persone anziane soprattutto circa il declino della vaccinazione abbastanza consistente e in tempi non proprio rassicuranti, quindi si a terza dose assolutamente, io stesso di anni ne ho 70 e mi sono fatta la terza dose l’altro ieri insieme all’antinfluenza e ho avuto una sparata di anticorpi: io l’ho fatto assieme e sono sopravvissuto”.