Massimo Galli, infettivologo e primario dell’ospedale Sacco di Milano, ha annunciato a L’aria che tira su La7 che andrà in pensione prossimamente. Ma ha specificato che non è una sua volontà: “Non è che voglio andare in pensione. Giustamente, al compimento di settantesimo anno di età, secondo la legge italiana a fine anno accademico si va a casa”.
Massimo Galli ha aggiunto a Myrta Merlino: “Vado in pensione dal 1° novembre. Sono gli ultimi 40 giorni come primario. In ogni caso ho degli obiettivi e dei programmi di ricerca che continuerò a portare avanti”.
MASSIMO GALLI: “NON SIAMO FUORI DAL PROBLEMA, VARIANTE DELTA TOSTA”
Oltre a parlare della sua pensione, Massimo Galli ha fatto delle previsioni a L’aria che tira su La7 a proposito della situazione virus in autunno: “Chi fa il mio mestiere è doveroso che sia preoccupato, ma non con ansia e panico. Non siamo ancora fuori dal problema, anche se la quantità di vaccinazioni che abbiamo ci mettono in condizione di non avere l’ondata terribile dell’anno scorso. La variante Delta? È talmente tosta che paradossalmente non è facile che ne venga fuori un’altra nel breve periodo”.
Galli ha anche parlato di scuola e Green pass: “Io non ho detto che è difficile ‘non pensare di ricorrere alla didattica a distanza’. Ho detto che non ero convinto che ci potesse essere una situazione tranquilla dato che non è cambiato moltissimo a scuola. L’impressione dell’affollamento sui mezzi pubblici è oggettiva. Abbiamo una grande quantità di bambini e adolescenti ancora non vaccinati. Io sono sempre del parere che più il Green pass viene esteso meglio è, come incentivo alla vaccinazione”.