La campagna vaccinale procede spedita, ma attenzione al pericolo mutazioni. La comunità scientifica ha infatti acceso i riflettori sulla variante Delta, ex indiana, che ha fatto scattare l’allarme in Regno Unito con un aumento di casi positivi e di decessi. Intervenuto a Adnkronos, Massimo Galli ha ammesso che con questa mutazione «c’è un po’ più di un poco di paura».



Massimo Galli ha spiegato che la variante Delta probabilmente è stata protagonista di un’importante discussione al G7, considerando che qualche conseguenza l’ha creata: «Purtroppo qualche vittima in più l’ha fatta. Tanto è vero che gli inglesi stanno riverificando alcune politiche di apertura».

MASSIMO GALLI: “NON POSSIAMO SFUGGIRE DAI RISCHI”

«Noi dobbiamo sempre ricordare che la bestiaccia gira e che non possiamo sfuggire dai rischi di questa variante», ha evidenziato Massimo Galli nel corso della lunga intervista a Adnkronos: «E’ un’osservazione antipatica, ma qualcuno la deve pur fare». L’infettivologo del Sacco di Milano ha poi parlato dell’ipotesi di sospendere l’utilizzo della mascherina all’aperto, come sancito in Francia a partire dal 30 giugno: «Sappiamo che ci ha aiutato tanto. E i dati ci dicono che funziona. Fino a quando siamo messi così, prima di mollarla bisogna pensarci. Certo non la mettiamo mentre mangiamo al ristorante o quando andiamo a fare il bagno, ma meglio avercela a portata di mano e usarla quando serve e con giudizio». Massimo Galli ha poi affermato che la questione della mascherina sta diventato un feticcio politico per captatio benevolentiae.



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