Prova verità a “L’Aria che tira”: Myrta Merlino nota che il professor Massimo Galli è arrabbiato e chiede agli altri sui ospiti chi sia il responsabile. La sua ipotesi era che fosse arrabbiato con Pietro Senaldi, direttore di Libero, poi arriva la “confessione” di Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera. «Ho fatto arrabbiare io il professor Galli, questa volta Galli non è responsabile. Si è arrabbiato perché abbiamo pubblicato insieme due interviste, la sua e quella del professor Bassetti». Allora la conduttrice fa mea colpa: «Sono stata io l’inizio di questa tragedia, perché da me aveva parlato di nani e ballerine». A questo punto Galli precisa che anche un altro giornale lo ha contrapposto a Bassetti. «Per consolarla, l’ha fatto lei e poi un altro giornale il giorno dopo. Perdonatemi, quello è giornalismo di bassa lega. Ha copiato il Corriere? Eh sì, quando va detto va detto». La conduttrice se la ride: «Posso dire una cosa? È un momento meraviglioso perché per la prima volta vedo Fontana con la faccia della marachella e vedo che ride pure Senaldi».



GALLI VS SENALDI “OGGI DA QUERELA”

Il professor Massimo Galli se la prende poi proprio con Pietro Senaldi. «Non ha niente da ridere, oggi hanno pubblicato una cosa al limite della querela. Perfetto, andiamo avanti così», dice a “L’Aria che tira”. Quindi, spiega che anche per questo motivo ha deciso di allontanarsi dalla tv. «Ho deciso di togliermi di mezzo per un po’ proprio per non aver più di questi confronti». Lo scontro va avanti anche dopo la pubblicità. «Oggi abbiamo intervistato il professor Bassetti e questo può aver mal disposto il professor Galli anche se non li abbiamo messi a confronto come il Corriere». Poi però precisa che Galli «non ha diritto al controllo dell’informazione». La replica dell’infettivologo non si fa attendere: «Oggi pubblica una cosa in cui si suggerisce che io possa essere coinvolto nel sostegno di una determinata azienda che avrebbe avuto dei vantaggi nel vincere dei concorsi». Quindi precisa di aver avuto in donazione degli strumenti per fare una ricerca, per la quale «non è ancora arrivato un centesimo», quindi i contributi privati erano fondamentali per realizzarla.



LA GAFFE DI GALLI CON SENALDI

«Voi mi scrivete una cosa fantasiosa su Conte, l’ex premier, che è contro di me», prosegue il professor Massimo Galli. La scena è surreale, perché nel frattempo Pietro Senaldi sfoglia l’edizione odierna di Libero senza trovare alcun riferimento a quanto dichiarato dall’infettivologo. Il mistero viene risolto poco dopo, quando si scopre che l’articolo a cui faceva riferimento è stato scritto in realtà da La Verità. «Senaldi si vada a vedere gli articoli di oggi con Galli amico dei cinesi». Quando però cita La Verità, Myrta Merlino fa presente che il giornalista è direttore di Libero. «Ah, lui è Libero? Allora faccio le scuse a Senaldi, ero convinto che fosse lui. Tanto per dire quanto sono informato su chi dirige questo o quel giornale».

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