Massimo Ghini e il primo incontro con Fiorello
Massimo Ghini, con 40 anni di carriera, si racconta nel salotto di Oggi è un altro giorno nel corso della puntata del 21 giugno. Oggi, Ghini è considerato uno dei migliori attori italiani, capace di calarsi sempre in ruoli diversi e di non restare infossato nei personaggi a cui presta il volto. Tuttavia, riuscire a realizzare il sogno di diventare attore non è stato facile per l’attore. “Mi sono sempre battuto per essere un professionista. Non mi hanno mai preso in accademia e in nessuna scuola. Ho imparato lavorando, stando dietro le quinte e guardando gli altri, questo mi ha formato e mi ha mantenuto com’ero”, racconta l’attore a Serena Bortone.
Prima di diventare un attore, Ghini ha fatto diversi lavori tra cui anche quello di animatore in un villaggio turistico. Lavoro che gli permise di sfoggiare le sue doti artistiche e di conoscere colui che è poi diventato Rosario Fiorello.
Il ricordo di Massimo Ghini su Fiorello
Massimo Ghini e Rosario Fiorello hanno mosso i primi passi in un villaggio turistico. Erano entrambi giovanissimi, avevano circa vent’anni e svolgevano ruoli diversi all’interno del villaggio turistico. “Un mio amico mi propose di andare a lavorare in un villaggio vacanze. Io andai e la prima cosa che proposi fu La gatta Cenerentola che nessuno conosceva. Questo capovillaggio mi ha lasciato fare questo spettacolo. Fiorello, anzi Rosario perché per me è Rosario, all’epoca, lavorava al bar. Era giovanissimo e già all’epoca, al bar c’erano centinaia di persone perchè era un intrattenitore assoluto“, racconta Ghini.
“Mi chiese di portarlo nell’animazione e gli feci un discorso vero e sinceri. Gli chiesi quanto guadagnasse come cameriere e quanto guadagnava un animatore. La differenza era abissale. Gli dissi di fare tutti e due e da quel momento, come prima cosa che fece, era il ballerino in una riduzione del Rugantino”, conclude Ghini.