Massimo Ghini, ospite di “Ciao Maschio”, si descrive nei suoi lati più privati, descrivendosi come “tuttologo”: “Viviamo in un mondo di tuttologi e anche io lo sono ma è legata alla mia vita. Ho sempre cercato di fare tutto, nello sport, nella carriera, nella famiglia: ho la propensione all’esagerazione e questo è un difetto per me. In questo c’è molto la sfida che mi stimola molto: è una sfida con me stesso per cercare di arrivare. Sono stato anche criticato ogni tanto perché mi hanno detto che dico sempre di sì, per me è una ragione di vita ma anche un difetto. Anche in amore sono un tuttologo: conosco bene il ‘tuttologismo’ legato al mondo dell’amore. Ho quattro figli, due gemelli, e poi altri due: mi sono dato da fare anche in questo. Ora ho chiuso, mi hanno regalato la televisione”.



Tuttologo ma non solo. Massimo Ghini spiega ancora: “Sono battagliero, sono stato costretto dalla vita ad esserlo. Non voglio fare tv del dolore ma vengo da un’infanzia difficilissima: i miei si sono separati quando avevo tre anni. Tutto questo mi ha insegnato, mi ha temprato ad avere responsabilità in un tempo in cui non potevo. All’epoca era una cosa strana. Mia madre, quando arrivavano le pagelle, c’era scritto ‘Firma del padre’, e lei firmava per me e i professori la guardavano male. Allora a un certo punto mamma ha cominciato a firmare con il nome di papà, Lorenzo Ghini, e tutti erano contenti”.



Massimo Ghini: “Ho finto di accettare il divorzio dei miei”

Massimo Ghini non ha prestato il suo volto solo alla tv e al cinema: “La politica per me è stata un’esperienza meravigliosa. Noi siamo di Parma, io sono nato a Roma perché papà era un funzionario del Partito Comunista, ex partigiano combattente deportato. Io ero stato quasi avviato nei confronti della politica” spiega.

Tornando ancora sul divorzio dei suoi genitori, Massimo Ghini spiega ancora: “Io penso di aver finto di averlo accettato, non volevo dare un’immagine per sentirmi sostenuto dagli altri. Non ho mai fatto il piagnucolone in questa storia ma ti rimane addosso il senso dell’abbandono. Io mi sono trovato nella stessa situazione: ho fatto due figli con una compagna e due con mia moglie, ma non sono mai mancato nei loro confronti. Ci sono sempre stato per loro e i quattro fratelli insieme stanno bene“. Infine, l’attore si descrive “leale nei confronti di tutti”.