La direzione de La Stampa, il momento attraversato dall’Italia ma non solo: Massimo Giannini a tutto tondo nella chiacchierata su Instagram con Gianluigi Nuzzi. Il giornalista da qualche giorno è diventato il direttore de La Stampa, giornale per cui ha scritto già alla fine degli anni Novanta: «Rispetto ad allora, viviamo un altro mondo: quando penso alla storia recente, l’ultima fase nella quale l’Italia e gli italiani si erano dati un obiettivo di un orizzonte più vasto è quella pre-entrata nell’euro. Indipendentemente da come la si pensi, l’idea della moneta unica come presupposto per costruire un’idea finalmente federata dell’Europa, non solo dal punto di vista valutario ma politico, fu un grande sogno che l’Italia cavalcò con convinzione».



Massimo Giannini ha poi aggiunto a proposito dell’euro e del momento attuale: «Entrammo nel gruppo di testa nella moneta unica, contro l’opinione di Germania e Olanda. Li convincemmo e fu un momento di orgoglio nazionale significativo. Oggi siamo un po’ nella stessa situazione, dobbiamo conquistare una fiducia che nei nostri confronti è spesso merce rara, anche per certi pregiudizi che si hanno su di noi». «Vogliamo raccontare tutto ciò che di positivo c’è anche in una situazione drammatica come questa» ha poi spiegato Giannini su La Stampa, evidenziando poco dopo: «L’Italia è un paese straordinariamente contraddittorio, il che ci rende affascinante anche agli occhi di chi ci critica dall’estero, e fornisce tanti spunti di riflessione. Abbiamo tante eccellenze nelle dimensioni minori come in quelle più grandi».

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