Massimo Giletti attacca Chef Rubio, lui risponde e lo scontro è servito. Sullo sfondo la vicenda della sparatoria di Trieste, con la morte di due poliziotti. A loro il conduttore di “Non è l’Arena” ha dedicato l’apertura della puntata di ieri. E ha colto l’occasione per un attacco frontale a Chef Rubio. Prima ha mostrato sull’enorme schermo alle sue spalle il tweet che ha innescato la bufera, poi ha lanciato la sua accusa. «Quando uno scrive dovrebbe usare un minimo di cervello. Viviamo in una società in cui appena succede qualcosa uno sente la necessità impellente di scrivere la prima stronzata che vuole dire». Secondo Massimo Giletti avrebbe dovuto evitare, quindi si è rivolto direttamente a Chef Rubio, spiegandogli che avrebbe dovuto approfondire la realtà dei fatti prima di scrivere e commentare la tragedia. «Certamente qualcosa non è andato come avrebbe dovuto andare, ma prima di scrivere certe cose bisognerebbe pensarci non una, ma cento volte».



MASSIMO GILETTI CONTRO CHEF RUBIO E LUI LO ATTACCA…

Massimo Giletti ha poi rincarato la dose: «È un tweet fuori luogo e fuori senso, per me c’è qualcosa che non torna a livello di società». Il conduttore di “Non è l’Arena” ha poi annunciato l’intenzione di mettersi in contatto telefonico con Chef Rubio. In tutto lo studio, e quindi a casa, è stato amplificato l’audio degli squilli. «Stiamo cercando di parlare con lo Chef Rubio», spiega Giletti. Ma dall’altra parte della cornetta non risponde nessuno. La replica arriva via social. «Amore mio, il numero non ce l’hai quindi non sparare cazzate in diretta dicendo che mi stai chiamando, che poi gli analfabeti funzionali ce credono e me riempiono la posta de stronzate». Chef Rubio su Instagram dichiara dunque di non aver ricevuto alcuna chiamata dalla redazione di “Non è l’Arena”. «Quindi la prossima volta evita (o chiedi alla redazione il numero vero). Che poi te poteva pure dì male (o bene, dipende dai punti de vista) e me trovavi su’r cesso e allora sai quanto me tajavo», ha proseguito Chef Rubio. Quindi ha concluso con un attacco a Giletti: «Fate ride li mortacci vostra e de chi ve paga».