Massimo Giletti si finge cliente di un escort per raccontare il loro mondo a Non è l’Arena su La7. Tutto parte da un messaggio che ha ricevuto: «Un giorno sul mio telefonino mi arriva un audio su WhatsApp molto strano. A parlare è una ragazza», ha raccontato nella puntata di ieri. A quell’audio non risponde, ma poi gli arriva un video. «Queste ragazze ricevono i numeri dei personaggi famosi da un pr di Milano», la rivelazione del conduttore. Per questo ha deciso di fingersi interessato e ha incontrato l’escort in una stanza di albergo del capoluogo lombardo. La giovane le racconta di avere avuto il numero da questo pr che alle ragazze fornisce i numeri di personaggi famosi.

Ne approfitta allora per capire come funziona questo mondo. «Io solitamente per una serata chiedo 500 euro, per andare via due giorni 2mila euro, ma dipende anche dalla persona», gli ha risposto l’escort. «Mi ha raccontato però un’altra cosa particolare. Pare che rispondano spesso i calciatori. Io rido, ma c’è poco da ridere», lui in studio.

MASSIMO GILETTI E L’INCONTRO IN ALBERGO CON L’ESCORT

L’escort ha raccontato a Massimo Giletti che i calciatori sono spesso scortesi e maleducati e non sono neppure generosi. «Io sono stata solo due calciatori. Ma non mi piace questo genere di feste. Ti trattano come la merce. Non sono belle persone, non sono persone da frequentare. E sono fissati a farlo senza preservativo. Quasi tutti i calciatori pensano che non si possano mai prendere nulla perché si fanno costantemente le analisi, ma io sono terrorizzata da questa cosa. Lo faccio sempre con il preservativo e comunque ogni tre mesi faccio le analisi».

In studio il conduttore di Non è l’Arena ne approfitta per fare un po’ di educazione sessuale: «È abbastanza pericoloso, soprattutto perché poi torni a casa e hai una fidanzata o una moglie. Sarebbe meglio usare una testa». Ma viene trasmessa anche la parte finale dell’incontro, in cui il conduttore ha chiesto come sceglie i clienti e cosa indossasse in quel momento: «Non ho le mutande, ho un body».