Massimo Giletti è pronto ad appendere al chiodo per qualche tempo i panni da conduttore e indossare quelli da professore. Avremo modo di seguire il suo incontro con i ragazzi del Liceo Classico “Plauto” di Roma nella puntata de “Il Supplente”, che andrà in onda su Canale Nove nella prima serata di oggi, martedì 8 ottobre 2019. Clicca qui per vedere Massimo Giletti a “Il Supplente”. Un importante cambiamento per il volto di “Non è l’Arena”, programma con cui è solito macinare ascolti, concentrandosi sulle tematiche più disparate. Ciò non gli impedisce di ottenere pesanti critiche, come quelle registrate in seguito alla sua decisione di ospitare Pamela Prati in tv. Lo stesso conduttore tuttavia ne ha approfittato per puntare il dito contro Barbara d’Urso, che più di ogni altro ha tenuto banco con il Prati Gate per diverse puntate di tutti i suoi programmi. “Se questa vicenda fosse stata trattata in modo serio avrebbe trovato una serie di documenti. Si sa ancora cos’è la deontologia?”, ha detto infatti Massimo Giletti prima dell’intervista all’ex showgirl de “Il Bagaglino“. “Bastava indagare per capire che questo sistema alla Mark Caltagirone era stato già adottato con qualcun altro“, ha aggiunto inoltre prendendo le difese del giornalismo, la cui etica prevede di informarsi con ricerche approfondite prima di poter parlare di qualsiasi notizia.
MASSIMO GILETTI: LA DISPUTA CON GIANFRANCO MICCHICHÈ
“Una violenza”. Massimo Giletti ha così definito la notizia del furto capitato a una sua inviata. La donna, dopo non essere stata ricevuta da Gianfranco Miccichè – presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana – ha scoperto di essere stata derubata delle chiavi dell’auto. “Rimango basito, se le cose sono andate così è molto grave, mi piacerebbe sentire il parere dell’Ordine dei Giornalisti di questo atto di violenza“, ha detto infatti in una puntata di “Non è l’Arena”. Diversa la versione di Miccichè, che ha riferito all’Ansa di essere stato assediato dalla troupe di Giletti, che gli avrebbe addirittura impedito di entrare nella sua abitazione. “Che il giornalismo potesse essere così violento è veramente un fatto incredibile“, ha aggiunto nel suo comunicato. Rimane quindi da stabilire quale sia la verità, se è corretta la versione del presidente regionale della Sicilia e se i giornalisti in questione siano addirittura entrati in casa sua senza invito. Il rapporto con gli isolani finora è stato di profondo affetto per Giletti, che ha deciso di concentrarsi sulla Sicilia anche nel suo libro “Le Dannate. Storia delle sorelle Napoli che non si arrendono alla mafia”, pubblicato con la Mondadori in questi mesi.